Gente in strada e panico

Terremoto in Molise, scossa di 4.6: la faglia è la stessa del 25 aprile. Liscione sorvegliato speciale video

Nuova, violenta scossa di terremoto colpisce la regione poco prima di mezzanotte. Torna la paura in Molise, ma per fortuna non si registrano danni. Controlli sul ponte del Liscione. Lievi danni a Montecilfone dove si sono lesionati alcuni cornicioni e c'è stato un black out elettrico durato tutta la notte.

Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 4.6 secondo le  stime dell’Istituto Nazionale di Geofisica e vulcanologia, è stata avvertita alle 23:48 di questa sera, 14 agosto in tutto il Molise ed in diverse regioni del centro sud. Il sisma è stato avvertito nitidamente anche in Campania, specialmente a Caserta, Avellino, in Puglia, Abruzzo ed in Croazia.

Numerose le telefonate al centralino dei vigili del fuoco di persone comprensibilmente spaventate da quanto accaduto. Grandissima paura sia nel capoluogo di regione che in Basso Molise, dove il terremoto è stato avvertito distintamente sia ai piani alti che a quelli più bassi dalla popolazione, che si è riversata in strada.

Pochi secondi hanno gettato nel terrore tutto il Meridione. L’epicentro è stato registrato con epicentro a 6 km a sud di Montecilfone e una profondità di 19,3 km. Lo stesso epicentro del sisma del 25 aprile scorso. In quest’ultimo caso era più vicino ad Acquaviva Collecroce, a 35 chilometri a nord-ovest di Campobasso. Un’altra scossa più leggera, di magnitudo 2.3 con una profondità di 18.1 chilometri, si è verificata a Palata alle 00.03.

La notizia ha fatto il giro del web e dei social in fretta, creando numerose segnalazioni da tutto il centro sud.

Le squadre dei Vigili del Fuoco, Sae 112 e del settore lavori pubblici del Comune di Termoli hanno effettuato alcune ricognizioni. Verifiche dei pompieri pure a Larino. Tutte con esito negativo. La scossa ha provocato qualche danno a Montecilfone dove si sono lesionati alcuni cornicioni. Anche il sistema elettrico ne ha risentito: la luce è andata via subito dopo lo sciame sismico, lasciando il paese completamente al buio durante la notte.  La scossa è stata avvertita su tutto il litorale Adriatico fino a Pescara ed anche in alcune zone in provincia di Avellino. La Protezione Civile, che sta perlustrando i Comuni vicini all’epicentro, sottolinea che le verifiche sono in corso e che continueranno domani.

Sorvegliato speciale il ponte sulla diga del Liscione. Utilizzando un battello pneumatico i vigili del fuoco hanno supportato il personale Anas per verificare la stabilità dei piloni.

E proprio dal Comando provinciale del 115 di Campobasso confermano che al momento non risultano danni: ai centralini sono arrivate molte chiamate per avere informazioni, ma nessuna richiesta di intervento.

Oltre ai soccorritori, anche la Regione Molise e la Protezione civile si sono subito attivate per i controlli. “Nei prossimi giorni gli Uffici tecnici comunali proseguiranno con la verifica degli edifici nei rispettivi territori per valutare se il sisma abbia prodotto danni”, ha sottolineato il presidente Donato Toma in un comunicato.

“Voglio ringraziare – ha aggiunto – innanzitutto i sindaci che diligentemente si sono messi al lavoro per l’organizzazione e la gestione della prima fase dell’emergenza e hanno rassicurato i cittadini, ma anche gli altri soggetti istituzionali che si sono immediatamente resi disponibili e operativi, la Prefettura di Campobasso, il Corpo dei Vigili del fuoco, la Sala operativa della Protezione civile regionale di Campochiaro, che sono stati letteralmente presi d’assalto dalle telefonate di numerosi cittadini che chiedevano informazioni”.

 

LE TESTIMONIANZE
“Abbiamo avvertito il terremoto in paese, la scossa è stata molto forte, più intensa dello scorso 25 aprile”. Queste le prime parole del sindaco di Acquaviva Collecroce Francesco Trolio, sceso in strada dopo il sisma per una prima ricognizione delle abitazioni. “Le prime case visitate questa notte, apparentemente non hanno riportato lesioni ad una prima visione. Nelle prossime ore effettueremo sopralluoghi più approfonditi”.

Paura a Palata, dove quella di stanotte è la quarta scossa che si avverte dal 2002. Qui scene di panico, terrore, lacrime. “Per fortuna è durata poco e mi sembra che non ci sono danni, ma la gente, molta gente, questa notte dormirà in auto” ha detto il sindaco di Palata Michele Berchicci, in contatto con la Prefettura e la Protezione Civile”. Mercoledì 15 agosto, all’alba, i tecnici del Comune e i vigili andranno nelle campagne per controllare se ci sono stati danni, soprattutto nella contrada Camuscio dove si è registrato l’epicentro con magnitudo 4.6. “La contrada è in direzione di Acquaviva Collecroce, il luogo dell’epicentro della scossa del 25 aprile scorso”.

Invece a Petacciato il sisma avrebbe spaventato particolarmente gli ospiti di un centro di accoglienza. Due di loro sarebbero caduti dal balcone del primo piano, forse si sono lanciati di sotto in preda allo spavento, e sono stati portati all’ospedale per accertamenti, ma le loro condizioni non sono considerate gravi dal personale sanitario.

I vigili del fuoco del distaccamento di Termoli stanno effettuando i controlli e le verifiche statiche tra Montecilfone e Acquaviva.

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