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Capo Protezione Civile: “Non escluse altre scosse”. Toma: “Pronti a tutto”. La terra trema ancora

Angelo Borrelli: "Sciame sismico in atto, Protezione civile sta rispondendo bene". Il presidente dell'Invg: "Impossibile prevedere terremoti". Toma in visita a Guglionesi. Nuova lieve scossa nel pomeriggio

ORE 20: TOMA: RICORRONO CONDIZIONI PER STATO EMERGENZA, STIAMO PREPARANDO ISTANZA

Mentre continuano le operazioni di monitoraggio sullo stato di edifici e opere pubbliche, le attenzioni del presidente Donato Toma sono ora concentrate sulla richiesta dello stato di emergenza da inoltrare alla Presidenza del Consiglio dei ministri.

“I nostri tecnici – riferisce Toma – stanno completando i necessari adempimenti richiesti dall’iter procedurale, dopo di che convocherò una Giunta ad horas per chiedere lo stato di emergenza in relazione ai danni provocati dall’evento sismico. Del resto, mi sembra del tutto evidente che ne ricorrano le condizioni. Solo il Corpo dei Vigili del fuoco ha effettuato finora quattrocentosettantadue verifiche su edifici pubblichi e privati, luoghi di culto, aziende, capannoni, con quarantacinque interdizioni all’utilizzo. Ad esse vanno aggiunte quelle effettuate dalla Protezione civile regionale e dai tecnici comunali. Duecentoquaranta sono le persone provvisoriamente alloggiate in sessantuno tende che la Protezione civile regionale ha provveduto a montare e il numero dei richiedenti pare sia destinato ad aumentare”.

toma liscione

ORE 19: MONTEFALCONE NEL SANNIO, INAGIBILE LA CHIESA. MONTATE TRE TENDE

I sopralluoghi effettuati dai tecnici della Protezione Civile ed all’ufficio Coc del comune di Montefalcone nel Sannio hanno dato esiti negativi. La chiesa di San Silvestro papa è stata dichiarata momentaneamente inagibile, la casa di riposo della Carità è stata dichiarata inagibile in una piccola area. Per fortuna sia la scuola comunale che la caserma dei Carabinieri sono perfettamente agibili. Inoltre nei pressi dell’ex bocciodromo sono state montate tre tende della Protezione Civile come azione preventiva. Le tende sono a disposizione dei cittadini le cui abitazioni risultano inagibili dopo i sopralluoghi effettuati ma anche per coloro che non si sentono in sicurezza nelle proprie abitazioni anche se non hanno subito lesioni.

ORE 17,37: LA TERRA TORNA A TREMARE, SCOSSA DI MAGNITUDO 2.9

Nuova scossa avvertita dalla popolazione in molte zone del Basso Molise nel pomeriggio di oggi, martedì 21 agosto. Alle 17,37 un terremoto di magnitudo 2.9 è stato registrato con epicentro a 5 chilometri a sud-est di Montecilfone, a una profondità di 18 chilometri. Si tratta della scossa più forte registrata oggi, se si esclude quella di magnitudo 3.2 delle ore 00.17, più o meno allo stesso punto.

Diverse persone affermano di averlo sentito, ma per fortuna non si registrano danni né particolari disagi ulteriori rispetto a quelli che da ormai una settimana stanno caratterizzando il cratere sismico intorno all’epicentro.

ORE 16, TOMA A GUGLIONESI: “BISOGNA ESSERE PREPARATI ANCHE AL PEGGIO”

“Dobbiamo essere preparati, anche al peggio. Ma la macchina organizzativa sta funzionando egregiamente e sono certo che nulla potrà toglierci impreparati”. Queste le parole rilasciate dal governatore del Molise Donato Toma arrivato nel primo pomeriggio a Guglionesi, una visita in compagnia della Prefetta di Campobasso che è cominciata con un sopralluogo in via Martiri d’Ungheria. Qui si trova il palazzo pericolante a rischio crollo alto 25 metri e di 5 piani, in bilico sul vuoto.

“È la quarta volta che vengo qui e quasi quasi mi dovrei trasferire” ironizza, nel tentativo più che legittimo di sdrammatizzare una situazione molto pesante, il governatore. Insieme con lui il sindaco Mario Bellotti, gli assessori e vicesindaco Giuliano Senese e Pino Aristotile, i quali hanno seguito il sopralluogo anche sul versante della pendenza, per il quale sono stati utilizzati tutti gli accorgimenti, caschetti compresi per evitare il crollo di calcinacci. Presenti anche le forze dell’ordine nelle massime rappresentanze territoriali, dalla Finanza alla Polizia di Stato ai Carabinieri, oltre alle associazioni in primis, e la Misericordia di Termoli con il governatore Romeo Faletra.

Vertice Prefettura su terremoto

Il Comune di Guglionesi, uno dei più colpiti dagli eventi sismici dei giorni scorsi, sente la vicinanza del presidente che sta girando il territorio in lungo e in largo anche per esprimere vicinanza alle persone che in questo momento si ritrovano senza casa e per garantire tutto l’interesse possibile da parte della regione Molise nei confronti di questa emergenza, piuttosto difficile da superare al momento e in considerazione di uno sciame sismico che va avanti senza minimamente accennare a fermarsi.

E a proposito di questo il governatore Toma, rispondendo a delle domande al termine delle ennesimo sopralluogo a palazzo Vernucci, ha dichiarato che “la Regione Molise presenterà al più presto la richiesta per ottenere lo stato di emergenza  e una prima risposta da parte del governo nazionale ci dovrebbe essere martedì prossimo, quando si riunirà il Consiglio dei Ministri. In quell’occasione la situazione di Guglionesi verrà valutata insieme a quella di Genova, che si trova a fronteggiare una delle più tragiche emergenze della sua storia”.

Il governatore ha anche fatto rapidamente il punto alla presenza delle istituzioni, delle autorità e della stampa, sull’esito del summit di questa mattina in Prefettura, ricordando che è stata letta e analizzata la nota della commissione grandi rischi in riunione l’altro giorno nella quale si evince con grande chiarezza che lo stato di allerta non può essere cessato, anche in considerazione oltre che di uno sciame molto importante e non ha ancora verificato in dettaglio della possibilità non escludibile al momento che si possano verificare altre scosse sismiche, anche di maggiore intensità.

LISCIONE: DOMANI L’ESITO DELLE INDAGINI, POI LA DECISIONE

La visita del capo della Protezione civile a Campobasso è stata occasione per analizzare i dati raccolti fino ad ora dalla Prefettura che coordina il tavolo tecnico.

Una attività che non esitano a definire “intensa” fatta di 61 tende montate che danno  alloggio a circa 240 persone; 472 verifiche da parte dei vigili del fuoco con 45 interdizioni all’utilizzo, compresi alcuni edifici scolastici e di culto. Forze dell’ordine più presenti per evitare atti di sciacallaggio e monitorare meglio la viabilità alternativa disposta dopo la chiusura di un  tratto della Bifernina.

A proposito di questo aspetto la Prefettura ha anche fatto presente al dottor Angelo Borrelli che i tecnici della Provincia e dell’Anas sono impegnati quotidianamente, anche con squadre congiunte, come avvenuto per il ripristino della viabilità a Guardialfiera, alla soluzione di criticità che di volta in volta si determinano sulle arterie di rispettiva competenza al fine di garantire la sicurezza nella circolazione.

Per quel che concerne le verifiche in corso sul viadotto di Ponte Liscione, invece, l’Anas ha comunicato che domani, mercoledì 22 agosto, si terrà una riunione tecnica ristretta per un’analisi delle risultanze delle stesse e per le definitive determinazioni volte a contenere il più possibile i disagi degli automobilisti.

Proprio ieri il governatore Donato Toma ha spiegato che una volta raccolti tutti i dati sullo stato di salute del viadotto verrà presa una decisione. L’ipotesi più probabile, se non emergeranno criticità importanti, è che compariranno dei semafori lungo la strada per fare piccoli interventi di manutenzione, alcuni dei quali già previsti prima del terremoto.

L’invaso della diga del Liscione, ancora costantemente monitorato, viene mantenuto in via precauzionale a livelli di sicurezza, garantendo comunque il regolare approvvigionamento idrico dei comuni.

piattaforma Liscione

“Borrelli ha fornito ampia assicurazione sull’impegno del dipartimento della Protezione Civile volto a favore l’accoglimento della richiesta dello stato di emergenza che sarà a breve inoltrata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri”.

ORE 14.30. COMITATO GENITORI MONTENERO: “SERVONO RISPOSTE CERTE”

Da Montenero di Bisaccia i genitori degli alunni alzano la voce e chiedono risposte chiare. “Ad una settimana esatta dalla prima scossa di terremoto non ci sono notizie sulle condizioni degli edifici pubblici ed in particolare di quelli scolastici. Noi genitori e cittadini di questa comunità pretendiamo di conoscere la situazione di questi luoghi visto che tra meno di venti giorni la scuola elementare di Piazza della Libertà, che ricordiamo avere delle carenze a livello strutturale, dovrà accogliere i nostri figli.
Questo silenzio, in una situazione di allerta desta in noi serie preoccupazioni e il tutto non può essere ridimensionato all’invio di tre messaggini sul gruppo Whatsapp “Comune Montenero di Bisaccia ” dove si tenta di rassicurare i cittadini comunicando loro che “è preferibile sostare all’aperto“.

Il comitato “Bambini scuole elementari” ricorda “le immagini di quel non lontano 2002, di quella ferita insanabile che coinvolse proprio la scuola di San Giuliano e i suoi Angeli, del panico che oggi come allora colpisce i nostri animi ad ogni scossa di terremoto. Non è più tollerabile il silenzio e l’immobilismo di chi dovrebbe tutelarci”.

Per questo il comitato esprime “grosse preoccupazioni per quanto innanzi richiamato ed invita la cittadinanza a far sentire forte la sua voce in questi giorni di grossa preoccupazione e nei giorni a divenire, al fine di ottenere quanto costituzionalmente stabilito ovvero il diritto all’istruzione in edifici a norma (realtà possibile nei Comuni limitrofi di Mafalda, Guglionesi, Montecilfone) e sicuri per bambini, personale scolastico e docenti.

Noi genitori e cittadini, riprendendo le numerose sollecitazioni del recente passato, pretendiamo ora di conoscere quali rimedi urgenti e indifferibili l’amministrazione intende attivare per dare sicurezza antisismica all’edificio delle scuole elementari di piazza della liberta e delle altre scuole del nostro Comune”.

SCUOLE, CALENDA (LEGA): “SICUREZZA AL PRIMO POSTO”

La consigliera regionale della Lega Filomena Calenda assicura che dalla Regione ci sarà massima attenzione agli edifici scolastici. “La priorità è la sicurezza e la serenità dei cittadini” afferma l’esponente del Carroccio in una nota.

Il prossimo 13 settembre per gli studenti molisani suonerà la campanella di inizio delle attività scolastiche. Un inizio che preoccupa – sottolinea Calenda -, alla luce degli ultimi eventi sismici che hanno interessato la nostra regione. La scarsa vulnerabilità dei plessi scolastici (probabilmente la Calenda intendeva la scarsa affidabilità, ndr) è sempre un argomento che spaventa per l’elevato rischio a cui sono esposti studenti,  personale docente e personale Ata.

Molti sono i genitori che in questi giorni mi hanno interpellato. Comprendo il loro timore e lo vivo insieme a loro”.

La consigliera leghista assicura di aver “parlato con il presidente della regione, Donato Toma. A lui ho riportato le preoccupazioni dei genitori. Preoccupazioni che trovano rassicurazioni nelle parole del presidente Toma che quest’oggi ha incontrato in Prefettura a Campobasso il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli. Ci sarà massima attenzione verso tutti gli edifici scolastici. La regione si è già attivata nell’individuare i fondi da destinare alle scuole che hanno subito lesioni e, il Ministero dell’istruzione ha dato massima disponibilità. La regione dichiarerà lo stato emergenziale, con il quale si attiveranno le procedure utili per fronteggiare la calamità.  Il Governo, dal proprio canto conferma  la vicinanza ai territori colpiti dal sisma”.

Infine la Calenda si dice “certa che le Istituzioni a cui competono le verifiche sugli edifici scolastici sono già al lavoro per garantire con un report preciso, gli interventi da eseguire al fine di garantire la sicurezza a quanti quotidianamente trascorrono gran parte della giornata proprio negli edifici scolastici. La priorità per tutti noi è la serenità e la sicurezza dei cittadini. Ringrazio il presidente Toma per l’attenzione e l’organizzazione con cui la macchina regionale sta affrontando l’emergenza molisana.

ORE 12.30, PRESIDENTE INVG: “CHIEDETEVI SE LA VOSTRA CASA E’ SICURA”

Alla riunione di stamane in Prefettura era presente anche Carlo Doglioni, presidente nazionale dell’Istituto nazionale di vulcanologia e geofisica. “C’è un’aria di svincolo che separa l’Appennino meridionale dall’Appennino centrale. Il Molise è contraddistinto nella parte occidentale dalla tettonica che caratterizza tutto l’Appennino. Questa sismicità a nord di questo allineamento che continua verso le isole Tremiti e a sud fino a San Giuliano di Puglia permette uno svincolo di movimento sotto la crosta destra che determina questa sismicità, la quale sta rilasciando attualmente una energia che si è accumulata nel corso dei decenni dei secoli passati”.

Doglioni ha affermato che gli esperti stanno “cercando di capire quello che sta succedendo perché per noi ogni terremoto è un esperimento per capire come funziona la natura. Oggi non siamo in grado di prevedere i terremoti, stiamo cercando di capire il Dna di questi territori”.

Quindi un suggerimento per i cittadini. “La prima cosa che farei da cittadino è chiedermi se la mia casa è antisismica e se è in grado di resistere a un terremoto importante. In questa specifica zona non ci sono stati in passato eventi sismici importanti ma non significa che non possano avvenire in futuro. Va ricordato il terremoto nella Capitanata, a San Severo, nel 1627, di magnitudo 6.7”. Per Doglioni “amministratori e cittadini devono essere consapevoli di vivere in un territorio sismico e adottare tutti i criteri di possibile protezione civile”.

Vertice prefettura

ORE 12: BORRELLI: “NON ESCLUDIAMO ALTRE SCOSSE. FONDI PER SCUOLE DANNEGGIATE”

Allerta alta perché i rischi ci sono e la concessione dello stato di emergenza appare probabile. Così il capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli dopo il tavolo tecnico in Prefettura col presidente della regione Molise Donato Toma e la Prefetta di Campobasso Maria Guia Federico.  “Visto lo sciame sismico iniziato il 25 aprile e accentuato ai primi di agosto – ha dichiarato Borrelli -, noi immediatamente dopo, d’accordo col Presidente del Consiglio, abbiamo convocato la commissione nazionale per la prevenzione dei grandi rischi”.

Secondo quanto riferito dal numero uno della Protezione Civile “la commissione ha esaminato quello che era l’andamento della sismicità e ha rilevato che non si possono escludere ulteriori scosse anche di più elevata intensità. Per queste ragioni abbiamo abbiamo attivato con il presidente e con i sindaci dei presidi per la verifica dei danni che sono stati riscontrati. Si sta procedendo con l’assistenza alla popolazione”.

Borrelli si è rivolto poi alle persone che in queste ore vivono nella paura. “Coloro i quali non si sentono sicuri di stare nella propria abitazione, perché datata o perché ritengono non sia abbastanza sicura, possono rivolgersi ai Comuni, ai sindaci, nei punti di assistenza che sono stati messi a disposizione per l’accoglienza”.

Da parte sua una rassicurazione sull’operato della Protezione Civile. “Quando si è insediato, il presidente Toma mi ha subito detto di voler potenziare la Protezione Civile nominando l’architetto Giarrusso con cui abbiamo lavorato molto bene gli anni passati. La Protezione civile sta lavorando molto bene”.

Spiragli positivi per lo stato di emergenza. “La Regione produrrà la richiesta dello stato di emergenza che poi verrà presentato al Consiglio dei Ministri”. Per Borrelli “come accade sempre l’allerta ci deve essere. La commissione non ha escluso che lo sciame sismico possa provocare altre scosse, anche stanotte ne abbiamo avute alcune. Se questo sciame sismico non si fermerà bisogna stare attenti e adottare misure precauzionali che l’Amministrazione ha già adottato e che i cittadini sono invitati da adottare”.

Ancora nessun responso per il ponte sulle diga. “Sono ancora in corso le verifiche al viadotto Liscione. I risultati di queste verifiche saranno resi noti una volta terminati”. Interventi e fondi anche per le scuole. “Sono in corso le verifiche di agibilità. Ci sono un paio di istituti in alcuni Comuni che hanno avuto dei danni. Il Ministero dell’Istruzione ha dato ampia disponibilità a intervenire immediatamente per garantire il recupero delle scuole che hanno subito dei danni e quindi l’avvio regolare dell’anno scolastico. Previsto anche l’impiego di fondi”.

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CODACONS DIFFIDA PREFETTI: “GENIO MILITARE FACCIA I CONTROLLI”

Intanto il Codacons pone l’attenzione su “infrastrutture che necessiterebbero di verifiche e indagine per accertarne il livello di sicurezza: ponte del Liscione, viadotti sulla Trignina SS 650 e viadotto Gamberale.

L’associazione chiede “il blocco dei mezzi pesanti su questi cavalcavia/viadotti per 30 giorni, così da dare modo ai tecnici di provvedere alle necessarie verifiche sullo stato e la sicurezza della struttura. E impiego del genio militare – non di privati – per realizzare a stretto giro le verifiche necessarie insieme ai gestori, così da minimizzare l’impatto sul traffico”.

Per questo il Codacons ha deciso di “diffidare i prefetti di Campobasso e Isernia. A loro, chiamati in causa quali responsabili diretti della sicurezza pubblica, si chiede di disporre un blocco “temporaneo” per alleggerire il traffico sui viadotti a rischio: una necessità che s’impone alla luce dei fatti per dar modo di svolgere un’attenta opera di monitoraggio e valutazione del rischio, con disagi minimi per l’economia e il commercio (vista la possibilità per gli autotrasportatori di individuare percorsi alternativi, come accade normalmente allorché i sindaci vietano il passaggio dei tir nel loro Comune)”.

Intanto l’associazione ha chiesto al Ministro dei Trasporti di poter “partecipare alle indagini della commissione nominata per la verifica dell’evento tragico e ha designato come propri esperti la geologa Anna Improta e l’ingegner Nello Nazaria”.

ORE 11: GUGLIONESI, ALTRE TENDE DOPO NUOVE SCOSSE

Altre tende si sono aggiunte al campo di accoglienza della Protezione Civile allestito a Guglionesi la notte stessa del sisma. Alcune strutture gonfiabili sono state montate all’interno del campo sportivo, e non si esclude che altre possono aggiungersi nelle prossime ore, visto che il numero degli sfollati sarebbe destinato ad aumentare, almeno secondo le prime stime relative alle case lesionate e parzialmente inagibili oppure inagibili del tutto. Questa mattina sono ripresi i controlli più approfonditi degli ingegneri della Protezione Civile arrivati da Campobasso, che stanno verificando le situazioni considerate più preoccupanti.

Sono tante le persone che si rivolgono ai due psicologi operativi in serata nel campo. E sono soprattutto adolescenti, bambini e mamme quanti hanno bisogno in queste ore di un sostegno psicologico. Il terremoto continua a fare paura, e man mano che trascorrono i giorni e le scosse vanno avanti, la terra continua a tremare senza fermarsi, la necessità di affrontare con l’aiuto di esperti il terrore di rientrare a casa diventa impellente.

La vita è completamente stravolta quando ci si scopre seduti su un epicentro, e anche azioni quotidiane normalissime come fare una doccia diventano una sfida al pericolo che non tutti possono sostenere. Molti quanti anche la notte scorsa hanno scelto di dormire in macchina, soprattutto dopo la scossa 3.2 avvenuta intorno all’una, che ha seguito quella della stessa magnitudo di qualche ora prima.

tendopoli guglionesi

PALATA, INCONTRO SINDACO-CITTADINI

Intanto oggi pomeriggio a Palata, uno dei centri più colpiti dal , il sindaco Michele Berchicci incontrerà la popolazione alle ore 17 per fare il punto. Saranno presenti anche i tecnici che illustreranno le condizioni dei sopralluoghi finora effettuati, che continuano ad essere tanti perché tante sono le segnalazioni. Oltre 1000 nel cratere, delle quali una parte è già stata smaltita e un’altra parte è in attesa di venire evasa. Danneggiata anche la chiesa di San Rocco già chiusa dal primo cittadino dopo la scossa di terremoto più forte, quella di giovedì sera 16 agosto.

tecnici protezione civile

TIR FUORI STRADA SULLA STRADA PER CASACALENDA

Tir fuori strada questa mattina sulla strada per Casacalenda, arteria sulla quale è stato deviato parte del traffico della Bifernina chiusa a causa delle verifiche in corso sul viadotto del Liscione.

L’autobotte, guidata da un camionista polacco, è finita nella cunetta a pochi metri dall’ingresso del paese. Ieri il sindaco Michele Giambarba metteva in guardia la Provincia di Campobasso, proprietaria della strada, per la sua pericolosità chiedendone, per l’ennesima volta, la messa in sicurezza. Oggi che quella provinciale piena di buche e frane è diventata particolarmente trafficata la necessità di un intervento migliorativo è diventata ancora più impellente.

Tornando all’incidente, per rimettere sulla carreggiata il mezzo pesante è stato necessario far arrivare i pompieri, mentre il conducente è rimasto fortunatamente illeso. Inevitabili anche i rallentamenti alla circolazione che già è appesantita dal percorso che sono costretti a seguire gli automobilisti per la temporanea chiusura della diga.

ACQUAVIVA, DONNA SI GETTA DAL BALCONE DURANTE SISMA DI LUNEDI’ SERA

È la paura la grande protagonista in queste ore ad Acquaviva Collecroce. Quella paura che si trasforma in panico e che ha spinto una donna di 51 anni ieri sera 20 agosto a buttarsi dal balcone di casa durante la scossa di terremoto di magnitudo 3.1 delle 20,32. Nella caduta dal primo piano dell’abitazione la signora ha riportato ferite lievi. Trasportata in pronto soccorso, è stata tenuta in osservazione e le è stato applicato il collare per traumi cervicali.

Intanto nelle scorse ore si era diffusa la voce secondo cui la mini tendopoli del paese con radici croate sarebbe stata presto smantellata. “È falso – avverte il sindaco Francesco Trolio -. Abbiamo sei tende, in cui stanno circa cinquanta persone. C’è molto nervosismo per quello che si sente in giro, occorre rassicurare la popolazione”.

Anche per questo il primo cittadino di Acquaviva ha chiesto all’Ambito sociale di zona di Termoli l’invio di una figura esperta. “Abbiamo chiesto che venga uno psicologo per parlare con le famiglie, in special modo coi bambini che hanno paura. Verrà a fare un primo sopralluogo e poi dei colloqui”.

La paura c’è ed è testimoniate anche dalle circa 300 richieste di verifiche sugli edifici per presenza di lesioni legate al terremoto. “Sulle strutture pubbliche le verifiche sono state concluse, mentre per quelle private circa un centinaio è stato già fatto. Siamo operativi già da venerdì scorso” assicura Trolio. I primi risultati però indicano danni evidenti. “La casa canonica e la chiesa di Santa Maria Ester sono state chiuse e non possono essere usate”.

Per quanto riguarda gli edifici privati, per i quali ci sono molte richieste anche dai non residenti in paese, è stata riscontrata l’inagibilità di una masseria di campagna, i cui occupanti sono fra gli sfollati di Palata. “Su altre case attendiamo una seconda verifica” dichiara il sindaco.

PRECARI PROTEZIONE CIVILE: “STABILIZZATECI”

Tornano a chiedere la stabilizzazione lavorativa  e mettono a disposizione “fin da subito” la loro esperienza per effettuare i sopralluoghi nelle zone colpite dal sisma del 16 agosto.

I precari della Protezione civile avanzano l’ennesima istanza alla Regione Molise affinché affronti “una volta per tutte, la ultra-decennale  vicenda dei precari storici della Regione Molise”.

Settanta persone, tra tecnici e amministrativi, in grado di gestire eventi calamitosi “dalla prima emergenza alle fasi di progettazione e ricostruzione” chiedono l’applicazione del decreto legge 75/17 (cosiddetto decreto Madia).

“Come Comitato Precari Sisma Molise chiediamo al Presidente Toma e all’intero Consiglio Regionale di procedere senza indugio alcuno all’attuazione del decreto legislativo 75/17 (decreto Madia) per stabilizzare tutti coloro che posseggono i prescritti requisiti (esperienza di almeno 3 anni in strutture pubbliche regionali, aver superato un regolare concorso pubblico ed essere in servizio ad agosto 2015) e ci rendiamo, a tal fine, disponibili ad un incontro con i vertici dell’Amministrazione regionale, incontro peraltro già richiesto nelle settimane scorse”.

 

ORE 10: RIUNIONE IN PREFETTURA COL NUMERO UNO DELLA PROTEZIONE CIVILE

E’ arrivato a Campobasso alle 10 in punto per partecipare al tavolo tecnico che da giorni si riunisce in Prefettura, a Campobasso, per fare il punto sull’emergenza terremoto che sta interessando la nostra regione.

Angelo Borrelli, capo dipartimento della Protezione civile, prenderà contezza delle verifiche effettuate fino a questo momento sugli edifici e sulle principali arterie di comunicazione viaria scosse dal sisma del 16 agosto il cui sciame non ha dato un solo giorno di tregua alle popolazione del basso Molise dove ci sono centinaia di sfollati nelle tendopoli.

La stima dei danni è altissima e la Regione Molise attende proprio per oggi una risposta dal governo per il riconoscimento dello stato di emergenza. Riconoscimento che sarà quasi certamente concesso non appena le relazioni saranno più complete.  

angelo borrelli

Il Centro Coordinamento Soccorsi (Ccs), presieduto dal prefetto Federico, ha visto la partecipazione del presidente della Regione, Donato Toma, dei vertici delle forze di polizia territoriali, dei vigili del fuoco, della Protezione civile regionale, degli enti proprietari delle strade e di Molise Acque che gestisce la diga di “Ponte Liscione” chiusa da giovedì scorso per il monitoraggio tecnico.

L’attività di indagine sul viadotto da parte degli ingegneri dell’Anas con piattaforma cosiddetta by bridge dovrebbe concludersi tra un paio di giorni.

Borrelli era atteso anche a Guglionesi, il paese dell’epicentro sismico più popoloso, ma la tabella di marcia ha subito modiche anche se è confermato il suo ritorno giovedì 23 agosto.

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