Fino a tre chilometri di coda la seconda domenica di luglio. Ancora di più a fine luglio e ora, nei giorni da bollino rosso, anche più lunghe le file interminabili di auto che attendono minuti e minuti sotto il sole. Ferme a quell’odiato semaforo sulla SS 16, ormai l’unico impianto di questo tipo sul tratto molisano della statale Adriatica. Adesso per eliminarlo c’è un alleato in più e si chiama Maria Guia Federico. La Prefetta di Campobasso ha inviato una lettera all’Anas chiedendo di risolvere il problema. Come? Realizzando l’auspicata rotonda.
Da anni infatti la questione è sui tavoli amministrativi e tecnici della Regione. Il Comune di Petacciato ne ha previsto la realizzazione nel Piano regolatore generale approvato appena due anni fa, ma per farla c’è bisogno del benestare dell’Anas, ente nazionale che non si muove certo davanti alla richiesta di chicchessia.
Il lavoro auspicato dall’amministrazione Di Pardo, nel frattempo subentrata a quella La Palombara che aveva previsto l’opera nel Prg, non è dei più agevoli. Dove oggi sorge il semaforo non c’è lo spazio necessario per una rotatoria larga e sicura per la percorrenza dei mezzi pesanti. Proprio quelli che frequentano l’area anche per la presenza nelle vicinanze di un ristorante molto apprezzato dai camionisti.
Gli stessi che ogni tre per due fanno strike di segnali e dello stesso impianto semaforico per via dello spazio risicato in cui sono costretti a fare manovra per parcheggiarsi, provocando molto spesso incidenti che fanno danni su danni. Un altro problema che la rotonda risolverebbe. La soluzione trovata è quella di una rotatoria qualche centinaio di metri più a sud, dove ci sono terreni da espropriare per poter aprire il cantiere.
Forse anche per questo finora l’Anas, che dovrebbe accollarsi una spesa consistente, ha fatto orecchie da mercante. Ma esiste ormai anche un problema di sicurezza, dato che le code aumentano di domenica in domenica e ad agosto il traffico impazzisce. Dopo un recente incontro coi sindaci e coi responsabili delle forze dell’ordine, nell’ambito del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, la Prefetta ha preso a cuore la questione, garantendo di intercedere con l’Anas.
La numero uno del Palazzo di Governo è stata di parola. Ha indirizzato la missiva al responsabile Anas del compartimento Molise auspicando un futuro tavolo di confronto e l’ha invitato a prendere in considerazione “un intervento strutturale che preveda l’eliminazione dell’impianto semaforico e la sua sostituzione con una isola spartitraffico circolare (rotonda, ndr), così come auspicato, anche in passato, dall’Amministrazione comunale”. Ora la palla passa all’Anas. Davanti a una richiesta che arriva direttamente da un organo governativo, far finta di niente sarà più difficile.
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