Portocannone è il primo comune in Italia a ottenere il ‘Bollino della Salute’ dei ‘Borghi della Salute’ per una sua tipica pietanza, i fusilli al ragù. Traguardo che consentirà ai fusilli di poter essere inseriti nei menù dei ristoranti locali. La cerimonia di consegna dell’attestato è avvenuta ieri sera, giovedì 16 agosto, nella sala riunioni di Palazzo Manes alla presenza del presidente dell’associazione dei Borghi della Salute d’Italia, il dottor Marco Taglieferri, l’assessore comunale alla cultura Cristina Acciaro, il presidente dell’Associazione B.V. Madonna di Costantinopoli Sandro Zara, e il sindaco Giuseppe Caporicci. “L’ottenimento del ‘Bollino della Salute’ – afferma Caporicci – deve essere il primo passo verso una maggiore valorizzazione del territorio, dei prodotti e delle sue tradizioni”.
Portocannone, con i suoi fusilli al ragù, entra nella storia della comunità dei ‘Borghi della Salute d’Italia’ come primo comune d’Italia ad aver avviato l’iter progettuale denominato ‘Piatto della Tradizione’. “Questo è un primo passo, a suo modo rivoluzionario, – afferma il Presidente Tagliaferri – verso il recupero di quella dieta Mediterranea che la globalizzazione ci ha fatto smarrire, con la diretta conseguenza di vedere aumentare le malattie tumorali. Una Mediterraneità di Territorio fondata su una produzione locale e non sul cibo della globalità”.
Affinché venisse consegnato il ‘bollino blu della salute’ l’Amministrazione comunale ha dovuto certificare l’uso di soli prodotti molisani per la realizzazione dei ‘fusilli al ragù’: farina, pomodori e salsa, uova molisani. Il prossimo passo da compiere, ora, è quello di fare una delibera D.e.c.o che dovrà innanzitutto certificare l’esclusività della ricetta a Portocannone, di inserire la pietanza nei menù dei ristoranti. Iniziativa che ha l’obiettivo di comunicare che “è possibile guardare al futuro nella difesa della propria identità gastronomica e rilanciare anche l’economia locale”, conclude Tagliaferri. L’ultimo passaggio è quello di indire una giornata celebrativa del fusillo al ragù. Impegno preso per il prossimo anno.
Infine Caporicci ha ringraziato l’associazione B.V. Madonna di Costantinopoli che “ha fatto dei fusilli un marchio di attrazione turistica culinaria grazie alla sagra che ogni anno organizzano”. “Grande merito di questo riconoscimento va a loro – conclude Caporicci – Noi come Amministrazione abbiamo solo facilitato e accelerato il processo burocratico”. Al termine degli interventi c’è stata una breve dimostrazione pratica di come nasce il fusillo tradizionale di Portocannone. Dimostrazione fatta da alcune associate dell’Associazione B.V. Madonna di Costantinopoli.
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