Costerà 755mila euro costruire la nuova scuola di contrada Casale. Siamo a Mascione, i cui abitanti restituirono un anno fa le tessere elettorali in Prefettura. Era quasi un anno fa, lo scorso settembre per la precisione, e i genitori degli alunni diedero vita alla clamorosa protesta che ha fatto seguito a sit-in di protesta anche sotto al Comune di Campobasso.
L’istituto era stato chiuso dopo che le indagini sulla vulnerabilità sismica svolti dall’Università del Molise avevano rivelato che l’edificio non possedeva i requisiti di sicurezza. Doveva essere abbattuto e ricostruito, non poteva nemmeno essere adeguato sismicamente come avvenuto, ad esempio, alla ‘Don Milani’ di via Leopardi. Troppe le criticità rilevate dal gruppo di lavoro del professore Carlo Callari. I piccoli studenti furono costretti per qualche settimana ad andare a lezione di pomeriggio, con tutti i disagi del caso.
Ad un anno di distanza il Comune, che aveva stanziato un milione e 200mila euro accendendo un mutuo ordinario (all’inizio si era pensato a chiedere un finanziamento alla Banca centrale europea, ndr), ha completato le procedure per affidare i lavori di costruzione del nuovo plesso: la gara di appalto è stata vinta da una ditta di Roma, la Consorzio stabile Alveare network, che ha presentato un ribasso del 30,7% sull’importo a base di gara.
In base alle intenzioni dell’amministrazione di palazzo San Giorgio in contrada Casale sarà costruita una struttura leggera, in acciaio, che avrà la funzione di scuola e centro sociale.
In autunno dunque a Mascione dovrebbero essere messe in moto ruspe ed escavatrici per costruire la nuova scuola a disposizione della popolosa contrada che conta 2mila residenti. Intanto anche il prossimo anno gli alunni andranno a lezione in via Gramsci, come avvenuto anche in passato prima della chiusura della Montini di via Scarano, chiusa a sua volta dopo il crollo di un solaio.
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