Guglionesi

Disastro di fango per la bomba d’acqua: cede il costone e frana sulle case. Smotta anche la Provinciale fotogallery

A Guglionesi, 360 metri sul livello del mare, la situazione più seria dopo il violento nubifragio della mattinata. In poco più di mezz’ora oltre 250 millimetri di acqua dal cielo, con una intensità che gli abitanti del centro definiscono “impressionante”.

Garage allagati, parcheggi pianeggianti con oltre 20 centimetri di acqua, e conseguenti difficoltà a spostare i veicoli. Ma soprattutto strade impraticabili. La provinciale che collega il paese a San Giacomo degli Schiavoni e al bivio per Termoli ha in parte ceduto poco prima della casa cantoniera. Uno smottamento importante, una montagna di terra che si è riversata sulla carreggiata, rendendola out e costringendo quindi a procedere su un unico senso di circolazione. L’Amministrazione comunale ha provveduto ad avvertire con segnaletica gli automobilisti, consigliando di non usare l’arteria se non per ragioni di urgenza. Intanto è operativa una ruspa per rimuovere le pietre, i massi che ostruiscono alcune strade del paese e rendono quasi impraticabile la circolazione in determinati tratti.

Strade difficili per la viabilità anche nel centro abitato, soprattutto all’ingresso del paese, nel quartiere di Santa Margherita e all’altezza del distributore di benzina.

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Sull’asfalto oltre al fango, all’acqua e ai detriti dei campi circostanti trascinati in strada, anche pietre di grosso diametro che rendono pericoloso il transito. Una ruspa è operativa da ore per rimuovere gli ostacoli maggiori e rendere più sicura la circolazione. E proprio a Guglionesi si è verificata la situazione è più seria dopo la bomba d’acqua che si è abbattuta, durante la mattinata, sul centro bassomolisano, accompagnata da una tempesta di fulmini.

In via Lampedusa è franato un pezzo di costone proprio per la violenta portata dell’acqua che ha reso la terra friabile e cedevole. Metri e metri cubi di terra si sono riversati nel piazzale e sui garage di due ville dove risiedono 4 famiglie. Circa 15 persone in questo momento rischiano di venire evacuate anche perché le condizioni meteo e eventuali peggioramenti climatici creano una situazione oggettiva di pericolo.

“È un danno enorme, che non riusciamo nemmeno a calcolare” raccontano i residenti alle prese con le primissime operazioni di intervento sotto i balconi che sono stati invasi da fiumi di fango. Anche alcuni alberi hanno ceduto e i rami sono finiti di sotto, invadendo il lastricato. Il muro perimetrale dovrà ora essere controllato dal punto di vista della tenuta e della stabilità dai tecnici, ma le immagini non lasciano spazio ai dubbi circa il disastro che, dicono ancora gli inquilini delle case ora a rischio, “non si è mai verificato in 27 anni che abitiamo qui ma che si poteva prevedere Da quando il deflusso delle acque sovrastanti è stato incanalato in un unico punto, siamo consapevoli del rischio. Avevamo segnalato più volte la situazione al Comune – aggiungono – ma non siamo stati ascoltati”.

 

Il Comune di Guglionesi attraverso sindaco, assessore e tecnici  ha annunciato che effettuerà un sopralluogo a breve per verificare le condizioni dello stabile e della parete terrosa, che probabilmente sarà interessata da lavori in urgenza per il consolidamento, visto che nuove piogge potrebbero peggiorare ancora di più una situazione già seriamente compromessa. Intanto con l’aiuto di un mezzo si sta procedendo a liberare dal fango accumulato la parte retrostante degli edifici. Una autovettura lasciata in sosta è stata letteralmente spostata dalla forza del fango che si è rovesciato di sotto, danneggiata in maniera forse irreparabile. Stessa sorte è toccata a uno scooter.  Ma il vero problema è rappresentato da quello che potrebbe accadere ora, che resta una incognita.

 

Fango e allagamenti anche nell’ultimo tratto di via Lampedusa, dove abitano 3 famiglie che rischiano di restare isolate. La strada brecciata che si allunga per circa 400 metri è stata trasformata in una palude e i tombini sono saltati come geyser, come racconta uno dei residenti nel video allegato.

 

I vigili del fuoco intanto continuano a lavorare sul territorio per monitorare le situazioni più complicate a causa del maltempo. Da questa mattina le squadre sono intervenute per numerosi allagamenti a Rio Vivo a Termoli, poi per lo stesso motivo a Montecilfone e ancora a San Giacomo dove i tombini non riescono a contenere l’acqua che di conseguenza finisce nelle case. L’intervento più complicato si è verificato nella zona del cementificio, nei pressi della Cantina Val Biferno, dove una signora si è rifugiata nella parte alta della sua casa per sfuggire all’acqua. Dopo la telefonata al 115, i vigili sono intervenuti e l’hanno messa in salvo, per fortuna sta bene e non ha riportato ferite, ma solo spavento.

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