Termoli

Il Termoli Jazz Festival diventa marchio da esportare: “In arrivo artisti che fanno il pienone a Tokyo”

Presentata l’edizione 2018 della rassegna che unisce il jazz con grandi nomi internazionali al dj set a cura di talenti locali

Il Termoli Jazz Festival si consolida e aggiunge un altro tassello, anzi una lettera. Quella D prima della J di Jazz, che insieme fanno DJ. Talenti locali che metteranno i dischi prima e dopo i concerti che dal 29 agosto al 2 settembre promettono di deliziare e far ballare il pubblico di piazza Duomo. Perché dopo nomi di grido come Manhattan Transfer, John De Leo e Kenny Garrett, tanto per citarne alcuni, quest’anno la rassegna vedrà esibirsi artisti del calibro dei Tortured Soul, punta di diamante dell’offerta musicale che chiude virtualmente l’estate termolese.

“Quando me l’hanno detto pensavo a uno scherzo, è un gruppo che richiama 4-5 mila persone a Tokyo e a Los Angeles” ha commentato lunedì mattina 20 agosto in conferenza stampa Mark Di Meo, noto dj termolese residente proprio nella città degli angeli, in California. “Conosco personalmente il frontman, abbiamo pranzato a casa mia – ha aggiunto -. Sono artisti di grande livello, anzi di più”. Sarà proprio Di Meo ad aprire e chiudere la serata inaugurale del TJF 2018 coi Tortured Soul come piatto forte della serata.

“Sono quasi un mito all’interno della comunità soul – il commento del delegato alla Cultura del Comune di Termoli, Michele Macchiagodena -. Su consiglio del loro manager non metteremo sedie in piazza”. Prevista quindi una performance che farà scatenare i presenti. “Quest’anno partiremo con una prima serata più ritmica per poi arrivare a un finale con la grande musica d’autore italiana” ha fatto sapere Macchiagodena che ha definito quella 2018 “un po’ la quinta edizione, anche se nel primo caso era Musica nel borgo”.

Così la seconda sera spazio al Walter Ricci 4tet, preceduto e chiuso dal dj Sebastian. “Walter è un giovanissimo vocalist campano, sullo stile di grandi cantanti come Frank Sinatra o Michael Bublé” la presentazione di Macchiagodena. La terza sera palco per gli Snips, con dj Hiko Casio jr chiamato a “scaldare” la piazza e darle poi l’impronta musicale conclusivo dell’appuntamento del 31 agosto. “Sono molto felice di partecipare come lo scorso anno – ha affermato il dj locale -. Ho visto gli Snips a Umbria jazz, sono un gruppone. Proporrò una selezione musicale attinente al loro genere, robe un po‘ più spinte a livello di jazz. Ritengo questo un grandissimo festival, per me è un onore partecipare con questi artisti internazionali e davanti al pubblico di Termoli”.

L’1 settembre toccherà al Giovanni Campanella ringing trio con Max Ionata per una serata che si preannuncia più pop. Sarà il dj Bubu ad aprire e chiudere il concerto. Gran finale domenica 2 settembre con i Dea Trio in collaborazione con Nicky Nicolai e Stefano Di Battista. Il dj per l’occasione sarà Zion.

“Questa è l’estate musicalmente più forte di sempre”. Parola di Mark Di Meo, parso particolarmente eccitato dal fatto che “a Termoli non si era mai vista tanta gente per eventi così. Abbiamo avuto Kerri Chandler al Musurplage, uno che ha date tutto l’anno, è il creatore della deep house. Una roba così non si era mai vista. Questa è la dimostrazione che la gente esige qualità e sa riconoscere quando un ospite vale. Quello di Termoli ha tutte le carte in regola per essere un cartellone internazionale”.

Jazz festival presentazione

Il sindaco Angelo Sbrocca ha rimarcato di essere “contento di questo cartellone estivo che finora è piaciuto tantissimo per la bontà dell’offerta messa in piedi dal Comune. L’Aut Aut festival è stato un successo strepitoso sia a luglio che ad agosto, abbiamo vinto anche la scommessa del Musurplage, con tanti giovani e un’altra offerta musicale. Adesso il Jazz Festival per il quale abbiamo deciso di aumentare la durata da 4 a 5 giornate. Sottolineo infine che tutto il programma è assolutamente gratuito, l’offerta culturale è per tutti. Siamo certi che il Termoli Jazz Festival avrà stesso successo. Ormai può fare da capostipite rispetto ad altri appuntamenti, magari locali”. La spesa complessiva per le casse pubbliche riguardo al JTF è di 25mila euro.

Da parte del primo cittadino sentiti ringraziamenti allo staff composto da Valentina Fauzia e Michele Macchiagodena, alla dirigente comunale Brigida Barone, ai consiglieri comunali e in particolare Michele Barile e alle forze dell’ordine, in special modo la Polizia locale. “Organizzare eventi come questi non è affatto semplice. Noi abbiamo rispettato tutte le normative e questo ci è stato riconosciuto”.

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