Il ricordo

Il Soa ricorda Claudio Lolli: “Ha unito intere generazioni”

Il Soa, sindacato operai autorganizzati, ricorda il cantautore bolognese Claudio Lolli morto questa mattina, dopo una lunga malattia, all’età di 68 anni nella sua amata Bologna. “Le sue canzoni hanno raccontato e denunciato i temi dell’indifferenza, per la solidarietà, contro il potere sugli sfruttati e per la libertà culturale, operaista e antirazzista. Attraverso la musica ha unito intere generazioni” affermano  dal coordinamento del Soa.

Lolli, era considerato uno fra i cantautori più impegnati. Oltre a temi politici, Lolli ha saputo trattare nell’arco di una trentina d’anni, incidendo una ventina di album, svariati temi quali l’amore omosessuale (Michel), i più profondi temi dell’essere umano quali la desolazione e la crisi (Un uomo in crisi. Canzoni di morte. Canzoni di vita) sociali e culturali (Ho visto anche degli zingari felici). Oltre a essere un cantautore, Lolli è stato anche uno scrittore e poeta, e, dagli anni ottanta, professore liceale. La poetica di Lolli, come quella di altri cantautori degli anni intorno al Sessantotto, è stata avvicinata alla corrente dell’esistenzialismo.

 

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