Ritmo travolgente: così si può riassumere la prima serata del Termoli Jazz Festival.
Sul palco i Tortured Soul – acclamata band newyorkese – che hanno trascinato i presenti con la loro energia. Non c’erano sedie in piazza Duomo e il perché è presto detto: impossibile assistere ad un loro concerto rimanendo seduti.
Straordinari interpreti del genere soulful, un mix di soul, jazz, dance e funky assemblato in uno stile unico. Difficile rimanere fermi e non lasciarsi trasportare dal ritmo incalzante della batteria, suonata magistralmente da John-Christian Urich, voce del gruppo, e del basso di Jordan Scannella.
E il pubblico di Termoli non ha fatto eccezione. Dapprima titubante, con molti rimasti a sedere ai tavolini dei bar o sulle scale antistanti la Cattedrale, si è man mano fatto coinvolgere fino a riempire lo spazio davanti al palco e a ballare sull’onda del ritmo del trio.
Un’ora e mezza circa di concerto densa e incessante che ha fatto dire a molti che il batterista, il trascinatore del gruppo, “non si ferma mai!”. Energia pura che è riuscita a travolgere anche i più ritrosi e refrattari a lasciarsi andare.
Sul finale, alcuni momenti di assolo del bassista, del tastierista Isamu McGregor e del leader del gruppo con la sua batteria hanno esaltato davvero tutti e la richiesta del bis è stata acclamata con ritmati applausi fino a che il trio di Brooklyn non si è concesso per un ultimo, irresistibile brano. Poi il tripudio finale con tanto di foto col pubblico.
Un concerto, quello di apertura di ieri 29 agosto per il Termoli Jazz Festival – giunto quest’anno alla sua quarta edizione – che ha inteso richiamare un pubblico variegato e non i soli amanti – puristi – del jazz, grazie anche alla presenza del noto dj Mark di Meo che ha aperto e chiuso la serata attirando molti giovani, solitamente poco affezionati alla kermesse jazzistica. La risposta del pubblico è stata positiva in una città poco abituata alla musica, tanto che persino concerti di qualità vengono disertati dai più.
Il Termoli Jazz è solo all’inizio, stasera si prosegue con il Walter Ricci quartet.
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