La diretta

Borrelli nei centri terremotati: “Il governo segue da vicino la situazione. Danni non enormi, ma la gente resti in allerta” fotogallery

Angelo Borrelli, numero uno della Protezione civile, è tornato in Molise. "La macchina dell'assistenza funziona. Dal Governo massima attenzione. Liscione? Dopo le verifiche saremo più precisi"

GLI AGGIORNAMENTI DELLA MATTINATA

L’ATTERRAGGIO A GUGLIONESI E LA VISITA ALLA TENDOPOLI

È arrivato puntualissimo stamane 23 agosto con l’elicottero atterrato nel campo sportivo di Guglionesi, dove è stata allestita la più grande tendopoli del nuovo cratere sismico a molisano. Il capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli ha iniziato nella maniera più operativa possibile la sua seconda visita in Molise nell’arco di sole 48 ore, dopo l’incontro in Prefettura a Campobasso dell’altro ieri 21 agosto.

san-basso-2018-135539

Un giro nella tendopoli e parole scambiate con gli sfollati, soprattutto anziani, che ormai da una settimana dormono e mangiano qui, assistiti dai volontari della Protezione civile e delle associazioni del territorio.

Con lui le maggiori autorità politiche e delle forze dell’ordine che lo hanno scortato e accompagnato dopo un primo sopralluogo in via Martiri d’Ungheria, dove si trova il palazzo alto 25 metri in bilico sul vuoto che ora potrebbe rischiare di crollare con uno sciame sismico in atto che non accenna a fermarsi e che anche questa notte ha fatto registrare decine di scosse sebbene di lieve intensità.

Accompagnato dal Presidente della Regione Molise Donato Toma, dal prefetto Maria Guia Federico, dal sindaco di Guglionesi Mario Bellotti e dal questore di Campobasso, Angelo Borrelli ha preso atto della situazione.

La visita la palazzo considerato pericolante, per il quale sono partire già le ordinanze di abbattimento o messa in sicurezza al momento a carico dei proprietari dei dieci appartamenti, è terminata.

borrelli a guglionesi

L’ARRIVO A MONTECILFONE

Il capo della Protezione civile è arrivato a Montecilfone, un altro dei comuni maggiormente colpiti dal terremoto del 16 agosto scorso. Anche qui grande spiegamento delle forze dell’ordine: c’è la digos, i carabinieri, le associazioni di volontariato e la guardia di finanza. Borrelli si è recato nella scuola elementare che sta ospitando la maggior parte degli sfollati del paese.

La situazione più preoccupante a Montecilfone è quella dell‘acquedotto comunale. secondo il sindaco Franco Pallotta la struttura che presenta delle gravi lesioni in seguito alla scossa sismica del 16 agosto scorso è da abbattere. Sarà tuttavia l’ente Molise Acque, proprietaria del serbatoio, a decidere.

La tabella di marcia di Angelo Borrelli prevede ora un sopralluogo a Palata e un incontro con tutti i sindaci del cratere, quindi il rientro nella tendopoli di Guglionesi è la partenza all’ora di pranzo.

borrelli-protezione-civile-135577

IL SOPRALLUOGO A PALATA

Il capo della protezione civile Angelo Borrelli attorno alle 11 è arrivato nel comune di Palata, dove è stato allestito il centro operativo per le emergenze. Sono arrivati gran parte dei sindaci del cratere sismico molisano, da Guardialfiera ad Acquaviva Collecroce, oltre a Castelmauro, Guglionesi, Montecilfone, Larino, San Giacomo degli Schiavoni, naturalmente e altri paesi dell’entroterra molisano compreso San Giuliano di Puglia. L’architetto Giuseppe Giarrusso, responsabile regionale per il dipartimento di Protezione Civile, sta seguendo con Angelo Borrelli le visite e i sopralluoghi in quelli che sono i comuni maggiormente colpiti.

Sono 348 le persone senza un tetto sopra la testa a Palata. Alcune di queste, non è da escludere, potrebbero presto rientrare a casa non appena le verifiche sugli immobili si concluderanno.

300 i volontari che stanno dando assistenza e 67 le tende installate oltre ad altre 8 tende localizzate in campagna o nelle masserie. E sono infine 29 i nuclei familiari al momento evacuati per un totale di 92 sfollati, mentre 74 persone la scorsa notte hanno dormito nella tendopoli allestita al campo sportivo del paese. Inoltre è arrivato a quota 334 il numero dei sopralluoghi ad Acquaviva, dove è stata chiusa la chiesa.

Al termine dei primi sopralluoghi effettuati lo scorso 17 agosto, tre sono gli immobili del centro abitato di Portocannone che hanno riportato danni tali da suggerire la loro inutilizzabilità. I tre immobili, che si trovano tutti in via Vittorio Veneto, hanno evidenziato “lesioni gravi passanti delle murature perimetrali e di spinta, con scostamento della pavimentazione e fessurazione dei solai, dovuto al cedimento della fondazione” motivi per il quale “si consiglia lo sgombero totale ed immediato dell’immobile”.

L’ASSENZA DEL GOVERNO

La riflessione diffusa, tra le persone e i residenti di questi comuni che stanno facendo i conti con una serie di problemi sempre più pressanti relativi ad alloggi che non sono più idonei, con il rischio di aumentare di ora in ora il numero degli sfollati, è l’assenza di ministri nei luoghi del Molise terremotato. “Nessuno – sostengono molti – è venuto a vedere che cosa è successo e come siamo messi. E sebbene siamo soddisfatti per la visita del capo della Protezione civile, venuto personalmente a prendere atto di quella che è la situazione, si avverte il vuoto da parte del governo nazionale”.

I sindaci hanno espresso praticamente all’unanimità gratitudine nei confronti della Protezione Civile molisana impegnata in questa difficile fase di coordinamento delle emergenze soprattutto alla luce della richiesta istruita già dalla regione Molise e affidata alla Protezione Civile Nazionale che martedì 28 agosto sarà sul tavolo del Consiglio dei Ministri per il riconoscimento dello stato di emergenza. La speranza è che si ottenga tempestivamente un provvedimento ad hoc accompagnato anche dalle prime erogazioni di fondi necessari per fronteggiare questo momento.

Ci sono anche l’onorevole Antonio Federico e la consigliera regionale Patrizia Manzo, entrambi del Movimento 5 Stelle, con Angelo Borrelli che in questo momento sta per incontrare i sindaci e rappresentanti territoriali nella sala Coc all’interno del plesso scolastico di Palata. Entrambi hanno sottolineato l’assoluta necessità di ottenere lo stato di emergenza per il Molise che significherebbe soprattutto fondi sbloccati il prima possibile per la viabilità di emergenza che sta veramente attraversando un momento critico come ha anche sottolineato il sindaco di Guardialfiera Vincenzo Tozzi, rimarcando che il paese rischia di restare isolato e le condizioni della strada alternativa alla bretella per la Bifernina che è chiusa sono ancora pessime, malgrado i lavori in corso.

leggi anche
capo-protezione-civile-nei-luoghi-terremoto-135602
La voce del governo
Terremoto, il premier Conte chiama Toma: “Le istituzioni sono vicine al Molise”
commenta