Termoli

Gli Acid Lake conquistano con il loro rock d’altri tempi

Venerdì notte 24 agosto al bar “Sottovoce” di Termoli si è tenuto il concerto di una band molto conosciuta e amata nella nostra cittadina: gli Acid Lake, di origini in parte molisana e in parte pugliese, hanno riempito tutta l’area del bar a loro disposizione divertendo gli spettatori di ogni età accorsi per godersi il loro concerto.
Repertorio prevalentemente rock. E che rock: dai Pink Floyd ai Queen, dai Dire Straits ai Toto. Ogni amante della musica rock non poteva non conoscere i brani proposti dalla band, rivisitati con estrema cura e fedeltà. Immancabili “Wish you were here “ e “Another brick in the wall” dei Pink Floyd, “Knockin’ on heaven’s door” dei Guns ‘N Roses (a sua volta cover dell’omonimo brano di Bob Dylan), “Sultans of swing” dei Dire Straits e “Hotel California” degli Eagles.

Di particolare pregio un medley dei Queen in cui, in mezzo all’esecuzione di “Bohemian rapsody “ hanno trovato spazio “Another one bites the dust” e “We are the champions”. E ancora, omaggio ai Boston con “More than the feeling” , agli Alan parsons project con “Eyes in the sky” e a Tina Turner col suo classico “Simply the best”. Chiude la serata un pezzo italiano: si tratta di “Impressioni di settembre” della PFM. Dopo oltre due ore di musica gli Acid Lake devono fermarsi tra gli applausi del pubblico tanto entusiasta per la splendida musica quanto dispiaciuto per la fine del concerto.
La serata complessivamente è riuscita bene. Il bar si è immediatamente riempito di un pubblico di ogni età (altro segnale positivo la numerosa presenza di adolescenti) capace di manifestare profonda ammirazione per gli artisti. E non poteva essere altrimenti. Il repertorio proposto è qualitativamente elevatissimo ma ciò che ha maggiormente stupito tutti coloro che non conoscevano la band è stata l’esecuzione fedelissima dei brani proposti. Non è facile riprodurre le estensioni vocali dei Queen o dei Boston senza correre il rischio di “figuracce”. Eppure Aldo Piccinini, leader della band, non ne sbaglia una.
Anche l’assolo di chitarra finale di “Sultans of swing” non è per tutti. Ma il chitarrista se la cava alla perfezione. Gli Acid lake hanno saputo mettere in mostra un concerto ricco di emozioni. La scelta dei brani da proporre non era semplice eppure senza cadere nel banale sono stati eseguiti alcuni tra i pezzi più importanti della storia del rock mondiale. E sono stati eseguiti bene, senza sbavature né incertezze.
Assolutamente opportuna la scelta del bar. Il “Sottovoce” è da sempre amatissimo dagli adolescenti grazie alla sua comoda posizione ma soprattutto alla travolgente simpatia del personale.
Appuntamento fra pochi giorni, il 30 agosto per la precisione, in piazza Insorti d’Ungheria sempre nel cuore di Termoli. Chiunque volesse capire l’essenza del rock vero e proprio non potrà mancare all’evento. Gli Acid Lake sono inarrestabili: un’altra nottata di suggestivo rock è in arrivo, vietato mancare.

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