I problemi del lavoro

Ferragosto, festa ma non per tutti: supermercati aperti. Sindacati: “Boicottate lo shopping”

Sarà un 15 agosto di lavoro per i dipendenti della grande distribuzione: alcuni supermercati saranno aperti nonostante il giorno di festa. I sindacati sono in rivolta: "Decisione sbagliata e ingiustificabile". Poi l'invito ai consumatori: "Evitate lo shopping e rispettate la dignità dei lavoratori".

Dovranno dire addio alla scampagnata o alla gita al mare con la famiglia e con gli amici. Anche quest’anno sarà un Ferragosto di lavoro tra gli scaffali dei supermercati per i dipendenti della grande distribuzione. Il 15 agosto molti punti vendita saranno aperti per consentire ai clienti gli acquisti last minute: in alcuni si lavorerà per tutto il giorno, in altri solo mezza giornata.

Per commessi e magazzinieri un altro boccone amaro da mandare giù, l’impossibilità di potersi godere serenamente una giornata di festa in cui si preferirebbe mangiare la carne alla brace o la lasagna piuttosto che essere costretti a battere scontrini.

Rimasti dunque ancora una volta inascoltati gli appelli pronunciati dai principali rappresentanti della Chiesa (il vescovo di Campobasso Bregantini da anni sta conducendo una battaglia in tal senso), le organizzazioni sindacali si fanno sentire ancora una volta.

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Molise hanno condannato duramente “la decisione di diverse catene di mantenere aperti i centri commerciali presenti in Molise il giorno di Ferragosto”.

In realtà, proprio i centri commerciali daranno il buon esempio abbassando le saracinesche. Mentre la stessa cosa non si può dire per altri grandi catene della distribuzione: a Campobasso ad esempio l’Eurospin sarà aperto per tutta la giornata del 15 agosto, così come il Penny, mentre il Dok solo la mattina.

I sindacati parlano di “una decisione sbagliata e priva di qualsiasi giustificazione, anche per gli aspetti riferiti alla tenuta dei bilanci. E’ dimostrato, ormai nei fatti, che le aperture domenicali e festive, dal 2011 in poi (anno della liberalizzazione con la legge Monti), non hanno portato alcun beneficio sul rafforzamento e tenuta dei bilanci aziendali, anzi, hanno prodotto l’effetto di indebolire gli acquisti durante la settimana in favore di quelli festivi e domenicali e riducendo nei fatti, la frequenza di spesa dei consumatori”.

A detta di Capuano, Piccinno e Guarracino, “queste scelte aziendali hanno avuto il solo risultato di chiedere inutili sacrifici ai lavoratori e alle loro famiglie”. Dipendenti che comunque continuano a lavorare “con la spada di Damocle del continuo ricorso alla riduzione di personale (Conad in testa a tutti)”. Il riferimento è a quello che sta succedendo al centro commerciale ‘Il Centro del Molise’ di Campobasso dove è stata avviata la procedura di licenziamento per 35 persone.

I sindacati invitano dunque i dipendenti dei supermercati aperti alla ‘rivolta’: “Non fatevi intimorire dalle pressioni aziendali. La prestazione lavorativa nel giorno della festività nazionale è assolutamente volontaria”.

Ma rivolgono un appello ai consumatori: possono boicottare i supermercati il 15 agosto per dimostrare “alle grandi catene distributive commerciali che i lavoratori sono un bene aziendale, così come i capitali e pertanto vanno rispettati e tutelati”.

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