Termoli

Depuratore porto, Università fa da ‘tutor’ alla Crea. Impianto del Sinarca “attivo entro un mese”

Il modulo di Termoli nord è in fase di avvio e dovrebbe funzionare a regime entro poche settimane. Esperti accademici chiamati a valutare la funzionalità dell’impianto del porto prima della riconsegna

Toccherà agli esperti dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale dire quanto e come funziona il depuratore del porto, vera spina nel fianco ambientale e turistica della città di Termoli negli ultimi anni. Il Comune di Termoli ha infatti affidato al Dipartimento di ingegneria civile e meccanica dell’ateneo laziale il compito di affiancare la Crea e vigilare sulla manutenzione fino alla riconsegna dell’impianto da parte della ditta romana, da tempo in brutti rapporti con l’Amministrazione comunale e vicina a lasciare Termoli.

Lo ha stabilito il dirigente del settore Lavori pubblici, l’ingegner Gianfranco Bove, con una determina datata 19 luglio. L’affidamento si spiega con la necessità di una “collaborazione tecnica-scientifica da affiancare al responsabile unico del procedimento nella riconsegna dell’impianto di depurazione di acque reflue civili localizzato al porto da parte del gestore uscente”.

Insomma un affiancamento, quasi un tutor per verificare che le operazioni procedano per il meglio. Per la somma di 24400 euro, gli esperti dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale dovranno valutare “lo stato di funzionalità dell’impianto, le sue efficienze depurative e le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria condotte e gestite dalla società Crea”.

Perché proprio quell’ateneo? “L’Università del Molise – spiega il sindaco Angelo Sbrocca -, non ha l’ingegneria ambientale, così ci siamo affidati al dipartimento più vicino che per altro ha professionalità di spicco”. Ma quando avverrà la riconsegna? Probabile ci vorranno diversi mesi. “Vanno fatte delle valutazioni tecnico-amministrative sulla bolletta. La parte impiantistica è relativamente più semplice, quella amministrativa-contabile è più complessa” riferisce il sindaco.

In tutto questo, come mai non è ancora attivo il modulo del depuratore al Sinarca, realizzato fra mille difficoltà proprio per alleviare il carico eccessivo sull’impianto del porto? Per Sbrocca non ci sono altri intoppi ma “ci sono i tempi tecnici necessari. L’avvio è già stato effettuato, vanno fatte delle prove finché non sarà pronto dal punto di vista depurativo”.

La ditta Florio Group e il direttore dei lavori Ferruccio Blardi proseguono quindi le operazioni che durano già da diverse settimane. “Penso che tra la fine di agosto e l’inizio di settembre tutto il percorso sarà concluso e il modulo entrerà in funzione” conclude il primo cittadino.

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