di Antonio Andriani
Mo’ ci vorrà ancora qualche mese
e a Termoli berremo l’acqua migliore,
quella fresca che nasce dal Matese,
nella bocca sento già il sapore,
ma mica son finite le sorprese!
Par l’abbia deciso il Governatore:
non essendoci il mare a Campobasso,
bisognerà pur portarlo, che spasso
l’Adriatico andrà con l’acquedotto,
di sicuro nel Duemiladiciotto.
E basta con le strade, solo canali,
ponti e calli, orizzonti navali.
Sul pesce risparmieremo abbastanza
e mangeremo frittura in abbondanza.
Motoscafi, in Piazza Prefettura,
persino ‘l porto è dentro le mura.
Andri130818 Parafrasi = voce narrante dello strambotto, anomalo per estensione, è un cittadino del Molise, felice che a Termoli arrivi, finalmente dopo anni di attesa, l’acqua del Matese e che a Campobasso, adoperando lo stesso acquedotto, abbiano deciso di portare il mare, sai che bel risparmio sul pesce per i cittadini del capoluogo! Dunque, la poesia potrebbe essere definita un “sediciotto”.
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