Degusticous a termoli

Vibrante scarica rock ed energia infinita: i Negrita chiudono col botto

Conclusa la prima edizione del Festival DegustiCous. Dopo le esibizioni dei Morcheeba, di Carl Brave e del trio Nek-Renga-Pezzali ieri sera è toccato ai Negrita salire sul palco per regalare al pubblico emozioni forti.

L’iniziativa sotto il profilo musicale si è rivelata un successo: l’affluenza nel complesso è stata buona, gli organizzatori e gli uomini addetti alla sicurezza hanno potuto lavorare in tutta tranquillità garantendo ai partecipanti  il miglior servizio possibile. Prima dell’esibizione dei Negrita lo staff organizzativo del DegustiCous è salito sul palco ringraziando tutti i presenti con la promessa che il prossimo anno vedrà la luce la seconda edizione del festival.

Alle 22 in punto la rock band aretina sale sul palco infiammando tutti gli spettatori con la sua energica prestazione. Pau & co. sono in forma smagliante e si vede da subito. I primi tre brani cantati tutti di fila appartengono all’ultimo disco, “Desert yacht club”. Poi è la volta di un brano suonato pochissime volte ma particolarmente amato dai fan, “Non ci guarderemo indietro mai”. Il pubblico gradisce e la band si scioglie sempre più benchè il leader Pau lamenti con la sua consueta schiettezza una scarsa affluenza di pubblico.

La band prosegue il proprio concerto regalando al pubblico tutti i propri cavalli di battaglia. “Brucerò per te”, canzone scritta da Pau nel 2011 in un difficile momento della propria vita personale (alla moglie era stato diagnosticato un tumore), emoziona non solo gli spettatori. Dopo tanto rock è il momento di prendere fiato con 3 canzoni suonate in acustico. L’ultimo singolo “Non torneranno più” ,“Ho imparato a sognare” e una inedita versione di “Magnolia” regalano un momento di straordinaria intimità. Poi tocca a Drigo, lo storico e amatissimo chitarrista della band, prendersi la scena con l’esecuzione del brano “Splendido”.

Il concerto prosegue con grande coinvolgimento del pubblico. I celebri brani che hanno reso la band una delle più amate in Italia vengono eseguiti in rapida successione. Da “Rotolando verso sud” a “Radio Conga” passando per “La tua canzone” ce n’è per tutti i gusti. Le immancabili “In ogni atomo” e “A modo mio” chiudono la prima parte del concerto. I Negrita si concedono una brevissima pausa per riprendere fiato. Si ripresentano dopo pochi minuti con birra e sigarette in mano prima di regalare al pubblico gli ultimi brani:  “Scritto sulla pelle”, tratto dall’ultimo disco,e poi le celebri “Bambole” e “Mama maè”. Il concerto si chiude come sempre con la splendida “Gioia infinita” con la quale i Negrita si congedano dal pubblico con grande emozione. Pau presenta tutta la band e chiude le presentazioni con l’immancabile “Io sono Pau e questa è la Negrita”.

A mezzanotte, dopo quasi due ore di strepitoso rock made in Italy ma al tempo stesso ricchissimo di contaminazioni internazionali, la serata si chiude. E con essa si chiude la prima edizione del festival. Il pubblico torna a casa, stanco ma felice, con la consapevolezza che la musica ancora una volta ha saputo mettere tutti d’accordo. “Il ritorno porta addosso mal di testa e mal d’anima” dicono i Negrita, ma la stanchezza passa, il ricordo di una favolosa serata resta per tutta la vita.

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negrita primonumero
Grazie da termoli
La recensione di Primonumero.it finisce sulla pagina facebook ufficiale dei Negrita
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