Basso molise

Nuove opportunità di lavoro: da settembre il corso di laurea in Ingegneria Medica

Sarà ad accesso libero - quindi senza test di ingresso - il nuovo corso di laurea triennale che coniuga l'ingegneria e la medicina e offrirà agli studenti la possibilità di lavorare nel campo biomedico a servizio degli interventi e della diagnosi e nella gestione del percorso delle strutture sanitarie. E' l'unico nel territorio del Centro Italia.

Essere medici non basta. Con le nuove tecnologie e le nuove scoperte in campo medico e tecnologico è fondamentale avere una preparazione vasta che abbraccia entrambi i campi. Per questo negli anni sono nate le facoltà di Ingegneria Medica che a partire da settembre arriverà anche a Campobasso. Il nuovo corso di laurea triennale entra a far parte del già grande ventaglio di possibilità di studi dell’Unimol tra cui gli studenti diplomati potranno scegliere per decidere cosa fare in futuro.

E gli appassionati di tecnologia, ingegneria e anche di medicina avranno quindi la possibilità di coniugare le passioni optando per un corso di laurea che è anche l’unico nel centro Italia. Manca infatti all’Università Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara, manca alla Federico II di Napoli come è assente anche a Cassino, Foggia e Benevento.

Unimolcb

Si tratta quindi di un investimento nuovo e importante su cui l’Unimol ha deciso di scommettere a partire da settembre 2018 dando nuove opportunità lavorative che rispondono perfettamente alle esigenze del mercato.

Con la delibera dello scorso 26 giugno il Magnifico Rettore, professor Gian Maria Palmieri, ha annunciato e ufficializzato la nascita del nuovo corso di laurea. Sarà triennale e senza accesso programmato, quindi senza test di ingresso ma solo con un quiz utile agli studenti per capire il loro livello di preparazione e per stabilire se partecipare o meno ai vari e singoli corsi dedicati alle materie messe a disposizione dall’Ateneo. Le lezioni si svolgeranno al II edificio Polifunzionale di Campobasso, all’interno del laboratorio del dipartimento di medicina in contrada Tappino. Gli esami saranno 20 e abbracceranno i fondamenti di clinica medica e quelli di tecnologia medica, i docenti impegnati nel nuovo corso saranno poco più di 15.

<< L’aspettativa da parte nostra – commenta il delegato del Rettore ai corsi di Ingegneria Giovanni Vanoli – è ampia perchè ci aspettiamo un grande riscontro da parte dei diplomati grazie al trend legato a questo corso di laurea in particolare>>.

A sostegno anche l’Ordine degli Ingegneri di Campobasso.

<< Non posso che apprezzare l’avvio di questo nuovo corso di studi – afferma il presidente dell’Ordine degli Ingegneri Antonio Molinari – che risponde perfettamente alla richiesta di formazione del mercato del lavoro anche alla luce delle profonde modifiche che il mondo della diagnosi e cura degli ammalati ha vissuto grazie alle nuove tecnologie applicate alla medicina. Un aspetto rilevante del nuovo corso di Laurea – aggiunge – è la possibilità di approfondire, mediante alcuni esami specifici, anche gli aspetti relativi alla manutenzione e gestione in sicurezza delle strutture sanitarie. È ben noto, infatti, il complesso ed ampio lavoro che gli Ingegneri si trovano a dover svolgere nella gestione degli impianti e delle strutture sanitarie>>.

È proprio questo infatti uno degli aspetti più importanti del Corso di laurea, ovvero gli sbocchi lavorativi. << Chi si iscriverà al nostro corso – aggiunge il delegato del Rettore – avrà la possibilità di poter lavorare sia nel campo biomedico, a servizio delle cure e perciò anche all’interno delle sale operatorie a stretto contatto con i medici, sia nel campo della gestione della strutture sanitarie>>.

Gli studenti potranno poi svolgere il tirocinio nelle aziende del settore sanitario. Il Dipartimento di Medicina, infatti, ha già promosso contatti con aziende leader nel settore e Centri di Ricerca dove esistono percorsi congiunti << che consentono agli studenti di fare esperienze aziendali prima dell’ingresso nel mercato del lavoro>>.

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