Termoli

Tre uomini a volto coperto su un’Audi: si indaga sul colpo alla Bcc. Rubati 40mila euro fotogallery

La Polizia indaga sul colpo con esplosivo al bancomat del Credito Cooperativo: testimoni raccontano di aver visto sfrecciare l’auto a tutta velocità verso sud. Le banconote non sono state macchiate d’inchiostro

La tecnica è ormai la stessa da qualche tempo, ma non è detto che la banda in azione stanotte al Credito cooperativo di via Corsica a Termoli sia la stessa che ha già colpito in zona. L’ultimo colpo in ordine cronologico in Basso Molise era avvenuto solo due settimane fa alla Bcc di viale Pietravalle, a Petacciato. Ma in quel caso il bottino era stato magro, appena 6mila euro circa. Stavolta è cospicuo: circa 40mila euro.

Una somma frutto del fatto che proprio ieri mattina, 17 luglio, il bancomat sulla strada che da Termoli conduce a Campomarino era stato ricaricato di contante, fra i 50mila e i 60mila euro. Tolti i prelievi di un giorno feriale come ieri, il restante è stato trafugato stanotte nel colpo perfettamente riuscito, ad opera con tutta probabilità di una delle tante batterie criminali della Puglia, più precisamente della provincia di Foggia.

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Gli assalti ai bancomat sono ormai la modalità prediletta dalla piccola criminalità e in qualche caso anche dalle organizzazioni criminali, per avere denaro fresco in pochi minuti. Basti pensare che la settimana scorsa in tutta Italia sono state registrate appena due rapine in banca. Gli assalti con esplosivo agli sportelli sono stati invece una quindicina.

Poco meno di un terzo solo in Puglia, base da dove partono le bande per ricaricarsi di soldi in Molise. Negli ultimi mesi i colpi sono stati tantissimi, quasi tutti i paesi del Basso Molise sono stati colpiti: Termoli, Petacciato due volte, Campomarino due volte, Montenero, Santa Croce di Magliano, San Martino in Pensilis, Rotello, San Giuliano di Puglia e via discorrendo.

Una sola banda? Impossibile. Anche perché qualche criminale è stato anche arrestato, poche settimane fa, proprio dai carabinieri di Larino. Ma dopo un po’ di silenzio, i malviventi hanno ripreso a fare razzia sulla costa molisana.

Il colpo di stanotte ripercorre la stessa modalità ormai così in voga. I malviventi sono arrivati sul posto a bordo di un’Audi scura di grossa cilindrata. Hanno oscurato le telecamere di sorveglianza della Bcc, quindi hanno piazzato l’esplosivo con la tecnica della marmotta. In pochi secondi il bancomat è saltato in aria. I tre ladri, tutti a volto coperto come si vede dalle immagini delle telecamere prima che fossero oscurate, hanno saccheggiato le cassette.

Le banconote non sono state macchiate di inchiostro, come capita in alcuni casi. Questo perché la banca non aveva previsto questo sistema antifurto che permette di compromettere l’utilizzo delle banconote che diventano a quel punto non più spendibili. Anche questo fa capire come la scelta della banda non sia stata casuale, ma mirata.

Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto la macchina sfrecciare a grande velocità in direzione sud, probabilmente verso la Puglia. L’auto e le immagini registrate dalle telecamere hanno dato delle indicazioni agli inquirenti. Dopo gli esami svolti dalla Polizia Scientifica allo sportello Bcc stamattina, il personale del commissariato di via Cina ha avviato le indagini.

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