Punto nascita di Isernia a rischio: Federico elogia il “lavoro di squadra” che aumenta i parti

A fronte del rischio chiusura del punto nascita, che al di sotto dei 500 parti annui non può – ormai per legge – essere mantenuto – ecco i risultati del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale ‘Veneziale’ di Isernia, che l’onorevole Antonio Federico definisce “esempio di Sanità pubblica e di qualità”.

 

“Il reparto, da anni a rischio chiusura, ha risposto con uno splendido gioco di squadra tra medici, ostetriche, infermieri e Oss. Il risultato è scritto nei numeri: ad oggi i nati sono 292, quindi 40 in più dei nati nel 2017 nello stesso periodo e in prospettiva ben sopra i 500 parti richiesti per tenere aperto il reparto.  Per i parti cesarei, ad esempio quelli sui primi figli, mentre la percentuale fino al 2015 era del 47%, ora è scesa al 9% quando per l’Oms l’ideale si attesta già tra il 10 e il 15%”.

 

“Risultati – continua Federico – raggiunti grazie a professionisti che ora sono un punto di riferimento per le donne molisane, ma anche abruzzesi, laziali, campane e che, nonostante la cronica carenza di personale, garantiscono diagnostica, sala parto, attività ambulatoriale, pronto soccorso, ma anche servizi ai consultori di Isernia, Agnone e, una volta alla settimana, a Venafro. Il tutto puntando sulla comunicazione all’esterno e la ‘umanizzazione’ delle pazienti seguite prima, durante e dopo il parto”.

 

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