Basso molise

Piazza Duomo ospita l’Agorà della Diocesi: quattro serate-evento

Un progetto riuscito, che si consolida negli anni e rinnova il senso di una grande rete che accoglie e costruisce la Chiesa locale. “Germogli di vita”: è questo il tema della quinta edizione dell’Agorà della Diocesi di Termoli – Larino che promuove, dal 5 all’8 luglio in piazza Duomo a Termoli, una serie di eventi che hanno come obiettivo quello di coniugare la riflessione sui temi dell’agenda diocesana – il laicato, il servizio, l’inclusione sociale, il lavoro, la famiglia – con forme espressive capaci di parlare ad un pubblico vasto e variegato. Nata da una felice intuizione del vescovo, Gianfranco De Luca, l’Agorà si caratterizza anzitutto, come dice la parola stessa, quale piazza da abitare per parlare all’uomo di oggi. “Abbiamo bisogno – afferma Papa Francesco nella Evangelii Gaudium – di riconoscere la città a partire da uno sguardo contemplativo, ossia uno sguardo di fede che scopra quel Dio che abita nelle sue case, nelle sue strade, nelle sue piazze”. Agorà allora è proprio questo: abitare la città anche grazie al contributo di artisti, musicisti e alla testimonianza di chi si impegna a coniugare fede e vita nel quotidiano.

 

Il titolo di questo anno, “Germogli di vita”, è indicativo del desiderio di far sì che quello che si riesce a seminare produca frutti maturi, nei tempi e nei modi che il Signore vorrà: “Germogli  perché sono fioriture che hanno trovato un terreno fertile che li ha fatti spuntare, di vita perché sono frutto di una vita, vogliono seminare vita, essere segni di vita. Nazareth in ebraico significa città dei germogli, è la città di Maria e di Gesù, il Nazareno  (il Germoglio). Si ricorda Dante: ‘Nel ventre tuo si raccese l’amore, per lo cui caldo ne l’etterna pace, così è germinato questo fiore’. In quanto credenti abbiamo una funzione da svolgere nei confronti degli altri; non possiamo sfuggire il mondo, nasconderci, o considerare la nostra fede e quanto questa sa produrre, un affare privato. Viviamo nel mondo perché sentiamo di avere una responsabilità, una missione di fronte a tutti: essere luce che illumina, sale che dà sapore”. Nelle serate programmate si susseguiranno alcuni servizi che la Diocesi di Termoli-Larino offre alla società intera, con generosità e nei limiti delle sue possibilità.

 

A tutto ciò si aggiunge la mostra diocesana “Incipit: radici e arte di un popolo” inaugurata in Episcopio e quest’anno inserita all’interno dell’Agorà: un connubio tra passato, presente e futuro arricchito dal patrimonio artistico e culturale presente nelle parrocchie della nostra diocesi.

Per il quinto anno di seguito, la Diocesi di Termoli – Larino non rinuncia a scendere in piazza per coniugare lo svago e il divertimento a cui il tempo estivo inevitabilmente ci (ri)chiama con una proposta di senso che sappia far sorridere, ma anche riflettere, alleggerire il peso delle fatiche quotidiane ed allo stesso tempo stimolare domande seminando, appunto, piccoli germogli di vita. Si ripete, dunque, un gesto semplice che nell’intenzione di tutte le espressioni diocesane coinvolte vuole testimoniare quanto la fede ci fa incarnare nel corso dell’anno, perché questo venga testimoniato e detto con semplicità a quanti benevolmente si pongono in ascolto. L’augurio è che in tanti si sentano coinvolti a prestare la loro entusiastica collaborazione, perché il fine di tutto è il bene della persona, specie di quella ferita e bisognosa di maggiore sostegno. Un programma ricco, condiviso, variegato per offrire serate piacevoli, di intrattenimento e incontro senza tralasciare i valori al centro della piazza, dell’Agorà della Diocesi di Termoli-Larino. Conduce le serate di Agorà il giornalista Fabrizio Occhionero.

 

IL PROGRAMMA

Giovedì 5 luglio  – ore 21.30: evento a cura della Consulta dei Laici: “Più vivi, più umani. È possibile essere santi oggi?”. Una serata-incontro per parlare della santità con un focus sull’esortazione apostolica di Papa Francesco ‘Gaudete et Exultate‘ che si snoderà tra storie di vita quotidiana e altri momenti di riflessione. Partecipano la giornalista Annachiara Valle, vaticanista di Famiglia Cristiana, e la cantautrice Chiara Grillo, che proporrà dei brani musicali.

Venerdì 6 luglio – ore 21.30: la Caritas diocesana propone una iniziativa singolare, quella dedicata all’esperienza del Circo in parrocchia sperimentata dalla Caritas di Sassari. “Metti in circo(lo) il tuo amore” il tema dell’evento che prevede animazione in piazza e il coinvolgimento di ragazzi delle comunità parrocchiali. Acrobatica, giocoleria, clown, le arti circensi diventano un mezzo per comunicare il Vangelo in maniera attraente usando i linguaggi dei giovani.

Sabato 7 luglio – ore 21.30: la Pastorale del lavoro con il progetto Policoro e ‘Un paese per giovani’ anima la serata “Il lavoro come vocazione”. Sul palco la band Forjay con il concerto “L’amore è una scelta tour”: “il manifesto del nostro ideale, il manifesto di una generazione stanca che vuole riiniziare a vedere, soluzioni dentro di noi, piuttosto che solo problemi fuori di noi”.

Domenica 8 luglio – ore 21.30: serata a cura della Pastorale familiare e del nuovo Centro di aiuto alla famiglia “Amoris Laetitia” della Diocesi. “Family: work in progress”: la riflessione sulle tematiche e sui servizi offerti al territorio sarà accompagnata da un concerto ‘Pink Floyd Night” e dallo spettacolo del Mago Peppe.

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