Non c’è nulla da rubare e distruggono tutto. Colpo con vendetta in villa

Forse erano certi di fare il “colpo grosso”. Quella villa in via Sant’Antonio dei Lazzari, alta tre piani e abbracciata da un bellissimo giardino, probabilmente l’avevano osservata da tempo. Lo si deduce da come i malviventi hanno agito: certi dell’assenza dei proprietari, mettendo ko il sistema di allarme e facendo incursione su tutti e tre i piani dell’abitazione senza alcun timore di essere sorpresi.
Quello di cui non avevano certezza era il bottino. Nella villa, di proprietà di un medico del capoluogo, hanno infatti trovato poche cose da poter rubare. Cercavano la cassaforte, ma del forziere non hanno trovato traccia. Né hanno trovato soldi e gioielli. Pochi oggetti di valore e quindi la presunta sete di vendetta per il colpo andato a vuoto ha causato più danni dell’eventuale bottino.
Il furto è stato scoperto nella tarda serata di ieri. Dei malviventi però non c’era alcuna traccia.
Sono riusciti a mandare ko il sistema di allarme della villa in via Sant’Antonio dei Lazzari, hanno schiumato il sistema di allarme per non essere disturbati, hanno tagliato i fili del telefono e la recinzione per entrare nella proprietà privata. Poi hanno spaccato il vetro di una porta-finestra entrando indisturbati.
Si tratta, sospettano gli investigatori, di una banda di malviventi professionisti entrati in azione con un kit per lo scasso e probabilmente indossando guanti e passamontagna per non essere riconosciuti o identificati. Una volta all’interno della villa, si sono occupati di neutralizzare il sistema d’allarme con della schiuma spray.
Poi hanno agito molto velocemente, entrando in casa e visitando tutte le stanze sui tre piani. La gang ha rovesciato cassetti, spostato mobili, tolto quadri, messo a soqquadro un intero immobile. Senza però trovare quello che cercavano.
Poi si sono allontanati velocemente, prima dell’arrivo dei proprietari. Che una volta a casa hanno dato l’allarme. Sul posto una pattuglia della polizia ha effettuato un sopralluogo, constatando che i ladri avevano agito con circospezione e calma, certi di non essere scoperti.
Un dato è certo: che si tratta di una batteria di persone che mira le vittime, le osserva e studia quando intervenire. Come è accaduto tre giorni fa in via La Banca, e in questo caso sì, il bottino è stato ingente.
Infatti, mentre i proprietari dell’abitazione “prescelta” postavano sui social le foto delle loro vacanze in Calabria, i malviventi erano all’interno della loro abitazione a Campobasso intenti a svaligiarla. E in questo caso, purtroppo, hanno trovato oro e gioielli da portare via.

Polizia

Ora la polizia è al lavoro per cercare indizi utili alle indagini e dare un nome e un volto ai componenti della banda entrata in azione. Che potrebbe essere collegata alla stessa che giorni addietro è entrata in azione a Isernia. Dunque, dopo aver ‘colpito’ la provincia pentra ora avrebbero spostato il tiro su Campobasso. Cominciando dalla zona compresa tra via Sant’Antonio Dei Lazzari e via La Banca, area dove ci sono perlopiù villette e abitazioni singole.
E’ anche vero che grazie ai benefici di legge, molti dei soggetti che nei mesi scorsi erano stati arrestati proprio per questo genere di furti, ora sono liberi anche di agire, eventualmente.
Ma siamo nel campo delle supposizioni. Ipotesi al vaglio delle forze dell’ordine che stanno ricostruendo quanto accaduto per dare un nome e un volto a chi periodicamente torna a seminare il panico in città con furti e saccheggi,
E tra le nuove avvertenze per chi va in vacanza, c’è da aggiungere una nota al decalogo già conosciuto: non postate foto sui social dei vostri momenti di relax in zone più o meno lontane, perché i ‘professionisti del furto’ potrebbero sorvegliare anche questo per agire con maggiore comodità.

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