Campobasso calcio

Lupi, incontro sindaco-tifosi: “Coinvolgerò gli imprenditori per aiutare la squadra”

E’ un pomeriggio dai colori rossoblù in piazza Municipio. Nel cuore della città si danno appuntamento i tifosi della Curva Nord alle 19 di oggi, 6 luglio. Ad una settimana esatta dal termine delle iscrizioni alla serie D, nel capoluogo c’è il caos più totale sul destino del Campobasso calcio: dopo aver mollato di punto in bianco le redini, la famiglia De Lucia non ha ancora consegnato il pacchetto di maggioranza a Giulio Perrucci, così come annunciato da quest’ultimo un paio di giorni fa.

Ecco perchè i tifosi hanno chiesto l’intervento del capo di palazzo San Giorgio, il sindaco Antonio Battista. Lo ha incontrato intorno alle 20.30 una trentina di rappresentanti della Curva Nord che invano hanno provato a coinvolgere i cittadini che mesti svolgevano la classica ‘stesa’ per il corso. Si sono avvicinati in pochi a dar loro manforte. “Questa città sprofonda nell’apatia e nell’indifferenza”, ha commentato rammaricata la professoressa Rosa Socci, da anni appassionata sostenitrice dei colori rossoblù.

Tifosi Campobasso

“Sindaco, ci deve dare una mano: il Campobasso non può morire proprio nell’anno in cui si celebra il centenario dalla fondazione“, l’accorato appello dei tifosi al primo cittadino. Battista, a dire la verità, sta seguendo la situazione già da qualche giorno: ha incontrato Giulio Perrucci e Daniele Landolfi, il presidente dell’associazione ‘Noi siamo il Campobasso’. “Il mio sforzo sarà massimo per coinvolgere l’imprenditoria locale – le sue parole – ma già trovare i 60mila euro entro il 13 luglio per l’iscrizione significherà coinvolgere almeno sei persone con una disponibilità importante”. E ha aggiunto: “Io ho sentito Perrucci e mi è sembrato ottimista”. Poi sullo stadio: “Stiamo facendo i lavori, spenderemo le somme stanziate e per ora riteniamo che basti per la categoria”. Infine, Battista ha esplicitato: “Parlerò con Giulio (Perrucci, ndr), cercherò contatti con gli imprenditori locali per garantire un minimo di sostegno alla società in termini di sponsorizzazioni”. I prossimi sette giorni saranno decisivi per la serie D.

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