Campobasso calcio

Lupi, colpo di scena: “Volevamo entrare in società, ma Perrucci è sparito”. Lui: “Pensiamo alle cose serie”

Un’intervista telefonica rilasciata a Telemolise riaccende il chiacchiericcio in città sulle sorti del Campobasso calcio, iscritto con riserva al campionato di serie D dall’attuale presidente Giulio Perrucci. Alla nota emittente televisiva Alessandro Nuccilli, rappresentante di un pool di imprenditori interessati a rilevare il club rossoblù dopo l’addio della famiglia De Lucia, spiega di aver incontrato proprio il numero uno rossoblù.

Io e Perrucci ci siamo incontrati circa 20 giorni fa a San Vittore, abbiamo fatto una chiacchierata ma lui ancora doveva ricevere le quote dalla famiglia de Lucia”, il racconto di Nuccilli. “In quell’occasione mi disse che dopo il passaggio delle quote, mi avrebbe richiamato e avremmo fatto tutta l’operazione. Ma oggi non risponde al telefono, è irraggiungibile. Mi dispiace, avrei preferito che fosse stato e che invece non avrebbe fatto perdere tempo a me e al mio gruppo: noi volevamo investire, avevamo un bel progetto per il Campobasso calcio. Perrucci è sparito, gli ho lasciato messaggi in segreteria. Senza dirmi che voleva andare avanti da solo, che magari aveva trovato altre cordate. Noi comunque siamo ancora interessati al Campobasso”.

Campobasso calcio

Parole che mandano in tilt la piazza rossoblù: sui social non si parla d’altro, dell’imprenditore ‘messo alla porta’ da Perrucci per un motivo inspiegabile. In realtà, se l’affaire non si è concluso un motivo c’è. I rappresentanti del club rossoblù non si sono fidati di questo sedicente imprenditore: “Pensiamo alle cose serie e ai problemi seri, a iscrivere il Campobasso”, il commento sintetico che Perrucci rilascia a Primonumero.

Per chi non lo conoscesse Nuccilli “sarebbe a capo di società che operano in vari settori: edilizia, immobiliare, servizi. Appassionato di calcio, il suo nome salta fuori ogni volta che qualche club rischia di fallire”. A riferirlo un articolo pubblicato a marzo dello scorso anno dal sito Arezzonotizie. Che scrive pure: “Dopo Parma e Monza, Nuccilli provò a prendere le quote di maggioranza di Cuneo, Grosseto e Varese, senza fortuna. E’ andata peggio al Foligno, che passò in mano al proprietario di TecnoEdil a febbraio 2016 ma ad aprile il presidente si era già tirato indietro.
Nel 2014 tra l’altro Alessandro Nuccilli si presentò a Siena con un altro nome (Alessandro Monzi). Anche in questo caso l’acquisto della Robur fallì. L’estate scorsa ecco il tentativo di scalata per il Pavia. Garantì che la squadra si sarebbe iscritta in Lega Pro, prese tempo, rassicurò tutti sulle sue intenzioni. Ma il Pavia fallì”.

Non è l’unico articolo che riguarda l’imprenditore. E probabilmente proprio questo ‘biglietto da visita’ deve aver convinto Perrucci a lasciar perdere e a far saltare la trattativa con il gruppo che faceva capo a Nuccilli. Intanto entro il 26 luglio la società dovrà saldare il conto con la CovisoD per regolarizzare l’iscrizione alla serie D.

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