Divieto a termoli

Il Comune dichiara guerra al parcheggio ‘selvaggio’: transenne per impedire la sosta

Transenne per evitare il parcheggio selvaggio. Resisteranno? E quanto?

Si avvicina il primo fine settimana di agosto, uno tra i più caldi di questa estate secondo il parere degli esperti e, con esso, cresce la voglia di mare. La ricerca di refrigerio, innata in tutti gli italiani figli di Nettuno, avverrà a ritmo serrato già dalle prime luci dell’alba: dopo aver caricato l’auto con giochi, ombrellone, asciugamani, cibo, acqua e costumi di ricambio, inizia il viaggio verso quella tranquillità che solo la spiaggia può darti, dopo sei estenuanti giorni di lavoro.

E sono centinaia, forse migliaia, quelli che rispondono al richiamo del mare: “Trovare parcheggio durante la settimana è difficile, ma sabato e domenica è un terno al lotto” commentano alcuni residenti. E se i posti auto scarseggiano, e di parecchio, rispetto alle naturali esigenze degli amanti del mare, la sosta selvaggia prende il sopravvento. Da questo weekend, però, ci sarà molto meno spazio per la fantasia: il Comune di Termoli, infatti, ha dichiarato una vera e propria ‘guerra’ ai posteggi fai da te.

Sui terreni che costeggiano i marciapiedi di via del Mare e via Cristoforo Colombo, lo spazio sotto il ponte della ferrovia in prossimità della rotonda con il trabucco per intenderci, sono state posizionate numerose transenne. Legate insieme dal classico nastro bianco e rosso e recanti la scritta ‘Comune di Termoli’ a lettere cubitali, le barriere dovrebbero essere un deterrente per coloro che, non trovando parcheggio, decidono di lasciare la propria automobile sui passaggi pedonali, incuranti di creare inconvenienti a chi cammina.

L’idea, di base, è ottima ma sappiamo benissimo che le barriere non impediranno la sosta al ritardatario di turno, o a colui che odia prendere le comode e gratuite navette o all’altro che, se potesse, parcheggerebbe sotto l’ombrellone.  Immagino già schiere multicolori di macchine ferme sui marciapiedi ed i poveri pedoni costretti a destreggiarsi lungo la strada facendo attenzione a non farsi investire. Del resto il ‘bello’ dell’estate è anche questo.

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