Campobasso calcio

Il Campobasso rischia la D, striscioni contro il sindaco

I tifosi del Campobasso hanno affisso nella notte tra sabato e domenica uno striscione di protesta davanti alla Camera di Commercio.

Il motivo che ha indotti i tifosi ad esprimere in maniera più dura il proprio rammarico per quanto sta accadendo relativamente alle sorti del Campobasso Calcio, riguarda gli impegni che il primo cittadino aveva preso proprio con i supporter rossoblu annunciano un proprio interessamento pere coinvolgere nella società i nomi di alcuni imprenditori campobassani.

Ma l’appello è caduto nel vuoto. Nessuno pare abbia voluto cimentarsi in questa avventura. Oppure – vocifera qualcuno – il “sindaco non si è impegnato abbastanza snobbando l’importanza del calcio per una realtà come il Molise. Il calcio – dicono alcuni – non è solo quello che vediamo allo stadio, ma è anche ristoranti, trasporti, hotel, pizzerie, gelaterie, manifestazioni,  eventi. Soltanto a Campobasso non si capisce nulla di questo”.

Comunque fatto sta che imprenditori locali nella società guidata attualmente da Giulio Perrucci non ne sono entrati.

Adesso però incombe la data del 26 luglio entro la quale la società rossoblù deve pagare la quota prevista per l’iscrizione alla serie D finora presentata con riserva.

Finora al riguardo ci sono voci che insistono sulla certezza che l’iscrizione avverrà comunque ma non si sa se qualcuno aiuterà Perrucci dal punto di vista economico. Gli unici soldi finora raccolti sono i diciannovemila euro dei tifosi che hanno sottoscritto gli abbonamenti prima dell’inizio del campionato.

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