Termoli

I dettagli del Tunnel e gli altri cantieri della Termoli del futuro: apre lo Urban Center

Disponibile tutti i pomeriggi e le sere d'estate lo spazio di confronto alla Torretta Belvedere dove visionare e discutere i maggiori progetti della città.

Qualcuno è rimasto incuriosito dai cartelloni “Termoli 2020“, altri da tanti amministratori concentrati in un ambiente che fino a poche ore fa era chiuso. La maggior parte delle persone però si è fatta attirare dal ricco buffet allestito ieri sera 18 luglio alla Torretta Belvedere per celebrare l’apertura dello Urban Center, uno spazio di confronto e visione dei progetti che promettono di cambiare il volto di Termoli. A cominciare, naturalmente, dal progetto noto come “Tunnel di Termoli“.

Cinque postazioni dedicate solo a quella che è l’opera più discussa degli ultimi anni. Alla Torretta Belvedere, ex assessorato alla Cultura, sono stati allestiti cinque stand dedicati rispettivamente al “Sistema delle piazze” “Passante interrato”, “Attività ludico-ricreative”, “Attività turistiche-ricettive” e “Parcheggi“. Chiunque voglia farlo, a partire da ieri può entrare (orario di apertura 18,30-20 e 21,30-24 fino al termine dell’estate) e informarsi.

Urban center

Può visionare i rendering, dal parcheggio multipiano a cinque livelli al teatro da quasi 800 posti a sedere (con un errore nei pannelli montati in tutta fretta), dal tracciato e le caratteristiche del tunnel fino ai locali commerciali e residenziali che verranno costruiti dove oggi c’è Pozzo Dolce. Tutto se l’iter non dovesse subire uno stop che adesso avrebbe del clamoroso.

Per inaugurare lo Urban Center niente taglio del nastro, cui l’amministrazione Sbrocca ha ampiamente dimostrato di essere allergico. Ma assieme al sindaco c’erano gli assessori Pino Gallo ed Enzo Ferrazzano, la presidente del consiglio comunale Manuela Vigilante, i consiglieri di maggioranza Mario Orlando, Antonio Giuditta, Oscar Scurti e Vincenzo Sabella.

Non poteva mancare l’imprenditore Franco De Francesco, colui che si è aggiudicato la costruzione dell’opera e che paga le spese per lo Urban Center. A fare gli onori di casa l’architetto Cristina D’Aries. Sarà lei a dare informazioni alle persone che andranno a informarsi lì e che per altro ha già iniziato a farlo ieri sera, fra un assaggio di prosciutto, un prosecco e un finger food preparati dallo chef che gestisce il ristorante realizzato proprio dalla De Francesco nel Project financing di Atessa.

“Un progetto incredibile per Termoli” ha detto ieri Angelo Sbrocca ricordando tutti i vantaggi della riqualificazione del centro che si appresta a tornare in consiglio comunale e poi approdare in Regione per l’ultimo ostacolo prima del possibile avvio del cantiere in autunno.

E a proposito di cantieri, nello Urban Center sono stati sistemati altri progetti di particolare rilievo per la città. C’è il Piano regolatore generale del porto, il centro polifunzionale che fungerà da sede delle associazioni e da auditorium per 180 persone in via Elba, l’impianto sportivo coperto per ginnastica, danza e arti marziali in via Pertini che dovrebbe essere iniziato entro l’estate e finito per Natale 2018. Altre opere, da via Dante agli ecocentri, fino alla ristrutturazione delle scuole, verranno posizionati nelle prossime settimane.

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