Palazzo d'aimmo

Consiglieri incompatibili, posizioni sanate per ex sindaci, dipendenti della Regione e… litigiosi

“Non sussistono per alcuno degli eletti cause di incandidabilità, ineleggibilità e incompatibilità”: è questo il ‘verdetto’ emesso dalla Commissione consiliare di Palazzo D’Aimmo chiamata ad esaminare eventuali motivi ostativi per gli inquilini di via IV Novembre.
Prima di giungere a tale conclusione l’organismo presieduto da Nico Romagnuolo si è soffermato a considerare le posizioni degli eletti Armandino D’Egidio, Andrea Di Lucente, Micaela Fanelli, Vincenzo Niro e Angelo Primiani.

I primi tre evidenziavano la stessa situazione di incompatibilità in quanto sindaci in carica al momento dell’elezione. Per tutti la Commissione ha constatato l’avvenuta rimozione delle incompatibilità essendo stati dichiarati decaduti dalla carica con deliberazione dei competenti Consigli comunali.

Quanto all’assessore Niro, la Commissione ha preso atto che il medesimo risultava in aspettativa dall’impegno presso la Regione Molise nei termini di legge e quindi immune dalla situazione di ineleggibilità prevista per il dipendente regionale.
Per il consigliere Primiani, che versava nelle condizioni di incompatibilità previste per colui che ha lite pendente con la Regione, la stessa Commissione ha constatato l’avvenuta rimozione mediante la rinuncia alla lite debitamente confermata dal Giudice della controversia mediante decreto.

Avendo inoltre preso atto che non sussistono denunce amministrative circa incandidabilità,
ineleggibilità e incompatibilità a carico di tutti gli eletti consiglieri, né a carico dell’eletto
presidente della Giunta regionale, la Commissione ha deliberato di proporre al Consiglio regionale la generale e incondizionata convalida. La proposta sarà comunicata all’assemblea regionale dal presidente Romagnuolo con la relazione di rito.

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