Scandalo al sole

Incastrato dal video mentre butta i rifiuti sul piazzale, multa da 600 euro

I vigili urbani e la Capitaneria di Porto hanno scoperto l’autore del lancio dei rifiuti dall’auto al porto. Partendo dai rifiuti e dall’auto utilizzata che si vedono dal video, una nuova Renault Clio nera, sono risaliti a tre persone che lavorano a bordo di una nave impegnata nella tratta Termoli –Tremiti. Per loro multa da 600 euro.

Dopo il video arrivato sugli smartphone e sul gruppo facebook Termoli Wild ieri, giovedì 5 luglio, i vigili urbani si sono subito attivati e questa mattina, venerdì 6 luglio, hanno iniziato ad indagare per capire chi fosse l’autore dei numerosi lanci di rifiuti verso il cumulo di sacchi vicino al gabbiotto usato dagli operatori al porto di Termoli già in una situazione al limite del sostenibile, viste le centinaia di buste gettate. Così, analizzando proprio quelle buste nere accatastate l’una sull’altra e incrociando i dati dell’auto per risalire ai proprietari, le indagini della Polizia Municipale coordinata da Pietro Cappella insieme alla Capitaneria di Porto guidata dal nostromo Mazzone sono arrivate a scoprire che si tratta di tre persone che lavorano a bordo di una nave che traghetta i passeggeri dal porto termolese alle isole Tremiti. Seicento euro di multa è l’importo, almeno al momento, da pagare.

Sulla barca i rifiuti vengono ritirati da un apposito camion, ma nella mattinata di ieri i dipendenti non hanno consegnato le buste piene di immondizia di vario genere, come carte e fazzoletti che vengono conferiti dai passeggeri nei cestini gettacarte a bordo della nave. Proprio per il loro contenuto, le buste erano particolarmente leggere e questo aspetto non era passato in secondo piano ai vigili urbani nel corso delle indagini avviate per risalire al responsabile che aveva fatto volare i rifiuti dall’auto al cumulo sulla banchina del porto, quando aveva raggiunto l’area alla fine delle corse per le Diomedee.

Il più giovane dei tre, che non era alla guida dell’auto, ha avuto il compito ingrato di gettare i rifiuti andando a peggiorare la già grave situazione in cui versava quell’area accanto al gabbiotto, dove erano già molte le buste accumulate che provocavano un odore nauseabondo e un colpo d’occhio vergognoso per la città. Dopo le indagini a cui hanno lavorato anche gli uomini della Capitaneria di Porto di Termoli, arriverà una multa di 600 euro, ma potrebbe aumentare in base ai reati che potrebbero essere attribuiti.

Continua quindi l’attività di controllo e di sicurezza della Capitaneria di Porto sul territorio con una intensa attività di monitoraggio che ha portato al sequestro anche di una rete da posta non conforme alla normativa in vigore.

Intanto il Comune di Termoli ha effettuato la pulizia dell’eco punto del porto, di competenza regionale, tramite l’intervento della Teramo Ambiente questa mattina per portare via tutti i rifiuti gettati al porto che avevano reso l’area in quel tratto irrespirabile. “Ci auguriamo che l’autorità competente possa monitorare la zona ed intervenire prontamente per evitare, nelle prossime settimane, analoghi scempi e oltraggi al nostro territorio e provvedere alla pulizia e spazzamento dell’area portuale – commentano dal Municipio – Continuerà l’azione dell’Amministrazione per punire coloro che non rispettano le regole del corretto conferimento dei rifiuti, cosa che comporta interventi straordinari da parte del gestore del servizio e costi aggiuntivi per il Comune e per tutti i cittadini. Termoli è una città a vocazione turistica e, soprattutto il porto ed il centro accolgono migliaia di visitatori. Non sono più tollerabili la mancanza delle più basilari norme di convivenza civile e pulizia”, concludono.

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