Regioni del sud

Autonomia differenziata: Toma ottiene consensi per la sua ‘linea’ e incontra la ministra Stefani

Il Governatore Toma esprime soddisfazione per il documento sull'autonomia differenziata delle regioni del sud per diminuire il divario ed ottenere più risorse.

Grazie alla riforma del titolo V della Costituzione, avvenuta nel 2001, esistono nuove possibilità a disposizione delle varie Regioni italiane volte all’ottenimento di una maggiore autonomia, sia legislativa che amministrativa, su temi importanti quali sviluppo e crescita economica dei territori. Tra queste vi è l’autonomia differenziata: un processo iniziato con il referendum del 22 ottobre 2017 che ha permesso alle varie Regioni di iniziare la trattativa sulla procedura per l’ottenimento di nuove competenze. In sostanza si tratta di un riconoscimento di forme e di condizioni di particolare autonomia da attuare sulla base dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione.

La Regione Molise, assieme alle altre zone del meridione, ha affrontato i temi del regionalismo nel corso dell’incontro dello scorso 25 luglio presso la sede romana della Regione Calabria. Il Governatore Donato Toma, dopo aver preso parte al tavolo di discussione, ha affermato l’importanza relativa all’imprescindibilità “del finanziamento nelle regioni con minore capacità fiscale per assicurare un corretto funzionamento del sistema di redistribuzione interregionale delle risorse ed evitare un decentramento che vada ulteriormente ad accentuare il divario tra regioni”.

Le riunioni, susseguitesi lungo i primi mesi di quest’anno, hanno permesso di recepire alcuni concetti espressi da Toma e che, ora, fanno parte del documento elaborato: “Sono molto soddisfatto per questo”, ha dichiarato il Presidente della Regione. Al termine della riunione, Toma si è recato dalla ministra per gli Affari regionali e Autonomie, Erika Stefani che ha mostrato “apertura e disponibilità alle proposte” ed ha accettato un confronto “sul ruolo strategico che le regioni hanno sul processo di definizione dei nuovi assetti istituzionali – continua il Governatore -. Ho rappresentato alla Stefani la necessità, per una piccola regione come il Molise, che vengano assicurate azioni improntate alla adeguatezza e alla sussidiarietà, in ossequio ai principi costituzionali di solidarietà economica e sociale,  dignità e uguaglianza”.

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