È Girolamo Di Luzio, scomparso da 20 giorni, l’uomo ritrovato in stato confusionale questa mattina 26 giugno mentre vagava dalla statale alla strada che sale verso Campomarino. Verso le 10 di stamane, il consigliere comunale del paese Romeo Sabatini lo ha notato e ha chiamato i vigili urbani. In pochi minuti hanno capito che era proprio Mimmo, il 43enne di cui si era occupato anche la nota trasmissione “Chi l’ha visto?” solo pochi giorni fa.
È mistero su dove sia stato dal 7 giugno scorso, ultimo giorno in cui qualcuno l’aveva visto. E non si capisce come sia finito in Molise, dove Sabatini lo ha visto vagare. «Stavo andando a fare una commissione quando l’ho visto vicino alla rotonda nuova della statale 16. Camminava sul ciglio della strada, con la testa bassa. Quando ho capito che andava verso Campomarino ho pensato che conoscesse la strada».
Poi, di ritorno dalla commissione, solo qualche minuto più tardi, Sabatini afferma di averlo visto di nuovo. «Era vicino alla rotatoria di plastica (quella realizzata coi new jersey, ndr). L’ho guardato bene e siccome seguo Chi l’ha visto ho pensato potesse essere lui, anche se aveva un po’ di barba incolta, mentre nelle foto della trasmissione non ce l’aveva. E visto che camminava quasi in mezzo alla strada ho chiamato i vigili urbani. Nel frattempo è anche caduto».
In pochi minuti i vigili hanno controllato i documenti dell’uomo e anche i carabinieri sono arrivati sul posto. «La carta d’identità è proprio quella di Girolamo Di Luzio, nato nel 1974» fa sapere Sabatini. Le forze dell’ordine hanno cercato conferma trovandola immediatamente dai carabinieri di Foggia, gli stessi che l’8 giugno scorso, 24 ore dopo la scomparsa, avevano raccolto la denuncia dei familiari. I quali di recente si erano rivolti anche al noto programma di Rai Tre condotto da Federica Sciarelli. La trasmissione aveva riferito dei particolari importanti.
Mimmo era uscito quel 7 giugno alle 5 di mattina ma non aveva preso l’auto e non era arrivato al lavoro, lui che di mestiere fa l’operaio. Aveva lasciato a casa il cellulare e altri oggetti personali, ma i documenti li aveva con sé. Una verifica delle forze dell’ordine aveva accertato che alle 5,15 del 7 giugno aveva prelevato del contante da uno sportello bancomat vicino alla stazione ferroviaria di Foggia.
Dove è stato in questi 20 giorni Mimmo? Con chi era? È stato maltrattato da qualcuno? Oppure si era soltanto perso o si era allontanato per qualche motivo? Domande a cui per ora non ha potuto o saputo rispondere. Quando è stato soccorso era in stato confusionale. «Non parlava, faceva solo dei cenni con la testa. E poi piangeva, piangeva tanto» riferisce il consigliere comunale ed ex vice sindaco.
La sua descrizione è quella di un uomo «per niente trasandato, solo un po’ di barba, ma era pulito. Aveva con sé un asciugamano, un marsupio. Si è lasciato avvicinare, era tranquillo. Indossava un jeans grigio e una maglietta verde con degli adesivi». Anche la scheda fornita da Chi l’ha visto riferiva di un paio di jeans addosso. In poco tempo è stato trasferito all’ospedale San Timoteo di Termoli da un’ambulanza del 118.
Intanto sono stati allertati i familiari che in breve tempo lo hanno raggiunto a Termoli, dove il 43enne è stato ricoverato. I medici l’hanno trovato in buone condizioni, ma non ha detto una parola, né sugli ultimi venti giorni né su tutto il resto.
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