Economia & Lavoro

Lavoratori mobilità in deroga: “La politica si è dimenticata di noi”

Non c’erano solo gli operai ex Gam e Zuccherificio davanti ai cancelli del Consiglio regionale lo scorso 26 giugno, ma anche i lavoratori della mobilità in deroga. Cambiato il governo regionale, il loro calvario non è finito. Per questo hanno ripreso la battaglia per rivendicare i loro diritti.
«Le nostre richieste non sono mai state accolte», sottolineano dal comitato. Tutto è cominciato a gennaio 2016 quando la vecchia giunta regionale, con a capo il governatore Paolo di Laura Frattura, adottando «una delibera completamente sbagliata e ingiusta, ha deciso di eliminare l’unica fonte di reddito a 1744 lavoratori molisani, dopo che costoro avevano perso il lavoro a causa della crisi devastante che aveva colpito centinaia di aziende molisane di tutti i settori produttivi con conseguente perdita di occupazione».
Delibera che dal loro punto di vista «non si poteva adottare in quanto in contrasto con le circolari emanate dal Ministero del Lavoro che davano istruzioni ben precise di come dovevano essere spesi i fondi destinati alla mobilità in deroga. In sostanza – incalzano dal Comitato – sono stati negati i pagamenti di 13 mensilità a fronte delle 36 mensilità totali da percepire, che per legge spettavano ai lavoratori».
A dicembre del 2017 il Consiglio regionale, con apposita delibera ha approvato all’unanimità una mozione a firma del consigliere Michele Petraroia, che impegnava il presidente della Giunta a trovare una risoluzione al problema e dare l’autorizzazione all’Inps per il pagamento delle mensilità reclamate dai lavoratori.
«Nulla di tutto questo è stato fatto e si è arrivati alla fine della legislatura con la giunta che aveva ormai esaurito il suo mandato», dicono ancora. «In vista delle elezioni politiche, durante la campagna elettorale, i lavoratori del comitato hanno avuto incontri informali con tutti i candidati dei vari partiti, i quali si sono dichiarati tutti disponibili a sposare la loro causa, ma a tutt’oggi nessuna iniziativa è stata presa dai parlamentari eletti.
Anche durante la campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale molti sono stati gli incontri con i candidati e tutti si sono offerti per dare il loro contributo. Nessun incontro c’è stato, invece, con chi il problema lo aveva creato.
Con l’elezione del nuovo Governo regionale, da oltre due mesi, a parte un incontro di cortesia con il neo presidente Donato Toma, nessun contatto c’è stato fino ad ora con i consiglieri eletti.
Alcuni di loro, quasi giornalmente, fanno dichiarazioni a mezzo stampa, sostenendo che tutte le vertenze in atto, con le più importanti aziende molisane in crisi, saranno da loro risolte, ma della problematica, molto grande dei lavoratori della mobilità in deroga nessun cenno, nessuno più ne parla, come se fossero figli di un Dio minore.
Ma si ricordano i consiglieri eletti, che questi lavoratori, come tutti gli altri, hanno una dignità come uomini, donne e come madri e padri di famiglia?». Per questo il comitato non molla e annuncia: «La battaglia continuerà ad oltranza».

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