Cronache

Auto elettriche in città: ora si può. 10 colonnine tra il centro e i quartieri più grandi

Il Comune di Campobasso ha approvato un protocollo di intesa con Enel per la installazione di una decina di colonnine. Previsti anche appositi parcheggi a disposizione sia dei 250 campobassani proprietari di auto elettriche e ibride sia per chi viene da fuori città. "Sarà possibile inquinare di meno e l’iniziativa è a costo zero per i contribuenti", spiegano gli assessori all’Ambiente e alla Mobilità.

Le prime postazioni per le auto elettriche sono comparse qualche mese fa in città, messa a disposizione a favore dell’utenza da alcuni grandi catene commerciali. Finalmente, dopo una serie di sollecitazioni e di direttive dell’Unione Europea, dopo essere stato ’bacchettato’ dall’Arpa per l’inquinamento dell’aria in alcune zone centrali del capoluogo, anche il Comune di Campobasso si muove in tal senso.
Lo scorso 8 giugno la giunta di palazzo san Giorgio ha approvato la delibera, promossa dagli assessorati all’ambiente e alla mobilità, che prevede un protocollo d’intesa della durata di otto anni stipulato dalla stessa amministrazione di Palazzo San Giorgio con l’Enel, il colosso dell’energia elettrica che metterà a disposizione del capoluogo regionale una decina di colonnine per le auto elettriche e ibride.

In pratica, i possessori di veicoli di questo tipo avranno a disposizione postazioni in cui ricaricare la vettura e parcheggi dedicati. Nel capoluogo saranno installate al massimo 40 colonnine, con l’Enel che si occuperà sia della messa in opera che della gestione, così come previsto nell’accordo firmato con il Comune.
In questa fase di avvio e di sperimentazione del progetto ’green’ sarà installata una decina di colonnine. In Municipio si sta pianificando dove installarle. Tuttavia, spiegano a Primonumero gli assessori Stefano Ramundo e Francesco De Bernardo, «possiamo già dire che alcune saranno sistemate in centro, ad esempio tra il Comune e il Tribunale, una vicino Villa Flora. Poi stiamo pensando di installarne una in ogni quartiere del capoluogo, in particolare nelle zone di maggiore affluenza: ad esempio vicino al mercato coperto e in prossimità delle due casine dell’acqua (aperte attualmente in via Toscana e vicino alla chiesa di San Giuseppe Artigiano, ndr). Stiamo pensando di sistemarne un’altra vicino all’Università e una nei pressi della sede della Provincia di Campobasso».

La realizzazione dei parcheggi dedicati alle auto elettriche invece dovrà avvenire in concertazione tra l’assessorato alla Mobilità e la società che gestisce i parcheggi a Campobasso, a AJ Mobilità.
«Offriremo ai cittadini di Campobasso e a coloro che sono di passaggio nel capoluogo un servizio a costo zero, oltre a ridurre l’inquinamento elettrico e acustico», aggiunge Ramundo. Il protocollo d’intesa non sarà vincolante per il Comune, nel senso che «se dovesse arrivare una proposta da un’altra azienda fornitrice di elettricità, potremmo essere aperti ad altre soluzioni». Al progetto si lavorerà durante l’estate e, secondo il cronoprogramma stilato da palazzo San Giorgio, sarà completato a settembre.

«Questo è solo il primo passo di un percorso condiviso tra l’Assessorato all’Ambiente e quello alla Mobilità – la chiosa finale di De Bernardo – perchè insieme realizzeremo anche un progetto per il bike sharing». E dunque per incentivare l’uso della bicicletta in una città che, nonostante le sue ’famose’ salite, conta numerosi appassionati. Il successo di manifestazioni come ’Bicincittà’ lo conferma. A dimostrazione che tra molti campobassani c’è una elevata sensibilità verso i tempi della sostenibilità ambientale.

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