Cronache

Infermieri come prof salvavita. Insieme ai medici per spiegare a tutti come curarsi da soli

Quattro infermieri domiciliari del Basso Molise hanno creato l’Aite, l’associazione infermieri territoriali per spiegare a chiunque i modi con cui intervenire per aiutare chi è malato, chi convive in casa con una malattia e anche evitare i più banali malanni. «Con corsi a cui stiamo lavorando - spiega Daniele Colucci, uno degli ideatori - andremo nei lidi e nelle scuole con i medici per spiegare come intervenire nei casi in cui non ci sia bisogno del nostro servizio. Tante cose si possono evitare, come ad esempio le ustioni al mare o la disidratazione o anche evitare di ritrovarsi in difficoltà nell’assistenza agli anziani nelle operazioni più semplici».

Capire come intervenire in caso di necessità medica, quali movimenti da compiere e quali assolutamente da evitare. Per gli interventi più piccoli e i casi più semplici, dove non è necessario richiedere l’intervento degli infermieri. E proprio con questo spirito, quattro infermieri a domicilio hanno creato l’Aite, l’associazione di infermieri territoriali per spiegare le modalità con cui è possibile aiutare chi è a casa, bloccato per qualche problema fisico.

Daniele Colucci, Andrea Di Cesare, Giovanna Spadanuda e Giuseppe Fantetti hanno così siglato la nascita dell’associazione ufficialmente con uno statuto e dall’estate prossima saranno attivi sul territorio. Il tempo di programmare progetti e organizzarsi, poi saranno in mezzo alla gente e con i cittadini per spiegare loro anche le semplici manovre per aiutare chiunque. Senza fare male a nessuno, ma al contrario per aiutare davvero chi sta male, che sia un genitore, un figlio o un anziano.

«È fondamentale informare – spiega Daniele Colucci, pochi giorni dopo la firma dello statuto che ufficializza la nascita dell’associazione a cui si sono iscritti una ventina di infermieri – per questo l’unico modo, e anche il migliore, è incontrare le persone e spiegare loro quali sono i movimenti, i gesti, ciò che si può fare anche senza di noi, insomma gli interventi più semplici, quelli che non richiedono l’infermiere a domicilio sul posto».

Per questo stanno lavorando per attivare una serie di progetti per coinvolgere il maggior numero di cittadini, dai più grandi ai più piccoli. Partendo, molto probabilmente, già dall’estate nei lidi balneari. «Ci stiamo lavorando per sviluppare l’idea in ogni suo aspetto, per questo invitiamo gli infermieri che vogliono aderire e anche i medici a iscriversi e a collaborare. Sarebbe utile creare degli incontri in spiaggia per spiegare anche come evitare di arrivare alla disidratazione, evitare le scottature e saper intervenire in caso di puntura della medusa. Poi andremo nelle scuole per spiegare ciò che si può fare a casa e ciò che invece è meglio evitare, contattando invece il 118 e perciò i sanitari. Ma ecco, anche quando si chiama il 118 bisogna sapere cosa dire e come dirlo, per fare in modo che chi è dall’altra parte possa capire bene e intervenire al più presto».

Sono tutti volontari che mettono a disposizione del territorio e della comunità le loro competenze e le loro conoscenze in materia sanitaria. Molti di loro sono infermieri a domicilio e l’associazione sarà utile anche a far conoscere questa figura. «Non molti sanno che ci siamo anche noi e che lavoriamo su tutto il territorio del Basso Molise, grazie ad una convenzione con l’Asrem e con una cooperativa. Molto spesso le persone, soprattutto chi ha bisogno di un aiuto a casa con gli anziani che non possono muoversi, che sono costretti a letto, possono chiamarci».

Tutti potranno aderire all’associazione, «per farla crescere e anche per crescere, insieme si impara di più e c’è la possibilità di confrontarsi. E poi condividiamo obiettivi comuni, il senso di appartenenza all’organizzazione e l’affermazione dell’importanza delle cure a domicilio. È un modo anche per essere ancora più vicini ai cittadini e ai pazienti soprattutto, con loro si instaura sempre un rapporto di profonda stima e fiducia, ed è questa per noi la soddisfazione più importante», conclude Daniele in rappresentanza dei suoi colleghi.
Intanto, a poche settimane dalla creazione dell’associazione, i soci sono riusciti a organizzare un evento per presentare l’Aite e per affrontare diversi temi. L’appuntamento è per il 19 maggio alle 15 nella sede dell’ente formativo Assiformat Fiap in via Venezia 116 per la presentazione con l’infermiere Daniele Colucci.
Alle 15.30 inizierà l’incontro con i diversi temi: l’individuazione del paziente a rischio, la guarigione in ambiente umido, la lettura della lesione, Time e wound bed preparation e poi i fattori che influenzano la scelta del prodotto e le principali classi di medicazioni con l’infermiere Enrica Di Spirito. Per info e contatti, si può chiamare Daniele al 3401040623, o Andrea al 3494759558.

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