Era stato già ammonito una volta dopo che la moglie ne aveva denunciato le botte, i soprusi e i maltrattamenti. Ma quell’avvertimento dell’autorità giudiziaria nei confronti di un 47enne di Trivento non è servito a tenerlo lontano dalla sua compagna. Fino a quando, nella sera del 20 maggio, alla stazione dei carabinieri è arrivata l’ennesima richiesta disperata di aiuto da parte della donna, triventina anche lei di 30 anni. E per M.F. sono scattate le manette.
Ancora una volta la rabbia nella coppia ha avuto il sopravvento: la lite è degenerata, dalle parole si è passati ai fatti, lui avrebbe cercato di colpirla con un bastone. E neppure la presenza di bambini piccoli in casa ha spinto l’uomo a desistere dal picchiare e minacciare con una violenza inaudita sua moglie.
In paese di questa famiglia difficile molti erano a conoscenza. Giudizi e considerazioni vengono espressi a denti stretti, di sicuro si sa solamente che tutta la situazione è nata da un contesto particolarmente complesso e delicato.
All’arrivo dei militari l’operaio è stato allontanato dalla famiglia e portato prima in caserma e poi in carcere a Campobasso: maltrattamenti e minacce in famiglia le accuse di cui dovrà rispondere.
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