Cronache

Muore dopo un intervento il direttore del Gal Molise. Antonio Di Lallo, un esempio di coerenza

Era ricoverato all’ospedale Cardarelli di Campobasso per alcuni problemi di salute, nel pomeriggio le sue condizioni si sono aggravate. 61 anni, nel 2006 era stato anche consigliere regionale al posto di D’Ascanio, passato alla presidenza della Provincia. Ancora prima era stato sindaco di Petrella Tifernina dal 1985 al 1999. Attualmente era un esponente di spicco del Partito Democratico, oltre ad aver lanciato il Gruppo di azione locale, il Gal Molise, impegnato nel mondo rurale, del turismo, della cooperazione. Sposato e con un figlio, la sua scomparsa è un grande dolore. Frattura: «Il Molise perde una figura di altissimo livello, in tanti perdiamo un amico».

Una notizia che ha sconvolto mezzo Molise, arrivata oggi pomeriggio – 28 marzo – negli ambienti della politica e delle professioni in Molise. Antonio Di Lallo, 61 anni, ex sindaco di Petrella Tifernina, ex consigliere regionale, attivo nel Partito Democratico e direttore del Gal Molise, è morto. Una setticemia, sopraggiunta dopo un intervento, non gli ha lasciato scampo, incredibilmente mentre era ricoverato al Cardarelli di Campobasso dove si trovava da alcuni giorni per problemi di salute che tutti immaginavano risolvibili.

Non è stato così, purtroppo. E’ sopraggiunto l’imprevedibile, e Antonio se n’è andato nello spazio di pochi minuti. Nemmeno i medici, che pure erano a “portata di mano”, hanno potuto fare nulla per strapparlo alla morte.
Conosciutissimo, a Campobasso soprattutto ma in tutta la Regione. Era stato lui a lanciare e a credere nel progetto GAL (Gruppo di Azione Locale) Molise Verso il 2000, uno dei primi tentativi di promuovere lo sviluppo locale integrato, nella logica della partecipazione e dello sviluppo “dal basso” e che racchiudeva enti locali, associazioni di categoria dell’agricoltura, dell’artigianato, della cooperazione, le piccole e medie imprese.

Nel corso degli anni, Molise Verso il 2000 scrl raccogliendo le istanze del territorio, si è trasformato in Agenzia di sviluppo Locale impegnata nel mondo rurale, del turismo, del sostegno alle piccole imprese, all’artigianato, specializzata in di studi e progetti di fattibilità e sviluppo; progettazione e attuazione di iniziative di sviluppo locale, politiche sociali, creazione di impresa.
Sempre lui aveva lanciato, in via Monsignor Bologna, l’officina delle associazioni e delle cooperative. Quell’Incubatore Sociale apprezzatissimo dalla comunità, che aveva dato un posto e uno spazio a tanti, anche alla redazione di Campobasso di Primonumero.

E Antonio c’era sempre, seguiva tutti e con tutti riusciva ad avere rapporti cordiali. Una persona squisita, sorridente, “saggia”. Impegnato nel Partito Democratico e grandissimo conoscitore delle dinamiche politiche che hanno segnato la storia del Molise. «Un padre, per me che non ce l’ho da tanto» il commento pieno di dolore di Micaela Fanelli, la segretaria regionale Pd, legatissima a Antonio Di Lallo da una lunga amicizia, oggi affranta come tanti altri che ne ricordano l’intelligenza, la pacatezza, la capacità di lavorare strategicamente per la crescita e lo sviluppo di un territorio che amava e nel quale era impegnato da decenni su tanti fronti.

Una persona sempre disponibile non solo a parole ma anche nei fatti: metteva a disposizione tutta la sua professionalità in qualsiasi campo, sia lavorativo, dove era scrupoloso e un grande esperto di progetti di cooperazione internazionale, che politico. L’esperienza di Gal ne è una testimonianza, così come quella dell’incubatore sociale dove tante realtà lavorative hanno preso il volo.
Sindaco di Petrella Tifernina, il suo Comune, dal dal 1985 al 1999, e per un breve periodo anche Consigliere regionale, subentrato per alcuni mesi nel 2006 a D’Ascanio che era nel frattempo diventato presidente della Provincia di Campobasso. Molto tifoso dell’Inter e sempre pronto allo sfottò.

Una scomparsa prematura che «Ci lascia sgomenti» commenta il presidente della Regione Paolo Frattura. «Vero e profondo il dolore che sentiamo e che ci accomuna a tutti coloro che hanno conosciuto Antonio. Un uomo affabile, gentile, dal cuore attento. Il Molise perde una figura di altissimo livello, in tanti perdiamo un amico. Antonio è stato un uomo di grande coerenza, rispettoso delle radici, ma sempre con lo spirito dell’innovatore. Un combattente capace di condurre le sue battaglie con grande determinazione e con il sorriso sulle labbra. Si è speso in maniera costante per l’affermazione del bene comune, lo ha fatto restando sempre prima linea, militando nella sinistra, nelle istituzioni locali, da sindaco di Petrella e da consigliere regionale. Nel Gal “Molise verso il 2000” la sua cifra e la sua impronta culturale, umana e professionale e soprattutto la voglia di fare per un reale sviluppo del nostro Molise. Salutiamo Antonio con grande affetto, sapendo che ci ha lasciato troppo presto. Alla sua famiglia le più sincere condoglianze e tutta la nostra vicinanza».
Addolorato Italo Di Sabato, ex consigliere regionale. «Antonio Di Lallo…. un amico, un compagno con cui ho condiviso tante discussioni politiche e la passione comune per l’Inter. Tante erano le cose che ci dividevano, dai tempi in cui lui militava nel Pci ed io in Democrazia Proletaria, ma su un punto siamo stati sempre d’accordo: il garantismo e la ferma opposizione a qualsiasi idea che la politica si potesse basare sul giustizionalismo. …. mi mancherà….. che la terra ti sia lieve…. ciao caro Antonio…»

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