Una settimana fa dal centro storico sono spariti i bidoni dell’immondizia. Per conferire la spazzatura i residenti hanno a disposizione l’Ecostop, il nuovo sistema di raccolta “mobile” attivo già da mesi nel borgo e potenziato proprio in questi giorni per facilitare le operazioni di consegna e rimozione di umido, carta, vetro e plastica. Non tutti, però, si sono adeguati. Tanto che dalla sparizione dei cassonetti è aumentato l’abbandono dei rifiuti per strada. Un fenomeno notato e subito segnalato dalle guardie ecologiche al Comune di Campobasso che dalla prossima settimana annuncia un giro di vite per i trasgressori che rischiano multe da 300 a 3mila euro.
«Al momento non è ancora tolleranza zero – ha detto l’assessore all’Ambiente Stefano Ramundo – ma tra qualche giorno, avvalendoci anche di fototrappole (si tratta di piccole telecamere completamente autonome in grado di realizzare sia foto che filmati ndr), saremo in grado di individuare commercianti o residenti che non utilizzano l’ecostop. E multarli».
Per ora una “sanzione morale” è stata già recapitata agli sporcaccioni del centro storico a cui si è riusciti a risalire frugando proprio tra i loro rifiuti (una pubblicità stracciata conteneva l’indirizzo del trasgressore, in un altro caso sono stati ritrovati estintori di un negozio). Gli stessi sono stati avvisati ricevendo delle buste per la differenziata e le indicazioni sui luoghi della sosta dell’ecostop che è passata da 3 a 5 ore al giorno proprio per agevolare i cittadini che popolano il centro storico.
«Stiamo facendo il possibile ma serve la collaborazione di tutti» ha concluso Ramundo.
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