Cronache

Burian blocca riapertura Ecocentro: struttura disponibile dal 20 marzo

Il freddo proveniente dalla Russia fa slittare la data di riapertura dell’ecocentro che con la nuova ordinanza dovrà riaprire entro il 20 marzo per permettere la bitumazione del piazzale. La nota, firmata dal sindaco Sbrocca, porta la data del 28 febbraio ed arriva a poche ore dalla scadenza dell’ennesimo rinvio di riapertura del punto di via Arti e Mestieri, chiuso ormai dal 1 ottobre 2017


Il maltempo blocca la riapertura dell’ecocentro di Via Arti e Mestieri che resterà chiuso fino al 20 marzo. È quanto emerge dall’ordinanza, firmata dal sindaco Angelo Sbrocca, oggi 28 febbraio. Il motivo è da ricercarsi «nell’eccezionale ondata di maltempo, caratterizzata da intense precipitazioni nevose che rendono impossibile l’ultimazione dei lavori, compresa la bitumazione del piazzale», si legge nella nota.

Non sono bastate le rassicurazioni dell’assessore all’ambiente Filomena Florio che, durante un’accesa discussione nel consiglio comunale del 22 febbraio scorso, annunciava la riapertura del punto alla fine di febbraio, per fare in modo che questa idea diventasse realtà. Il centro, che avrebbe dovuto riaprire i battenti in queste ore, resterà chiuso per altri venti giorni, sperando nella clemenza del meteo.
L’ecocentro è finito più volte agli onori di cronaca per le lungaggini relative ai lavori di risistemazione dello stesso, tanto da creare anche una spaccatura all’interno dell’amministrazione comunale e la richiesta, alla Florio, di rassegnare le dimissioni da parte dell’esponente di minoranza Nick Di Michele.
L’unico punto in città dove depositare i rifiuti, soprattutto quelli ingombranti, ha chiuso i battenti ormai da quasi cinque mesi: era il 1 ottobre 2017 quando i cancelli del centro si sono serrati. Senza un preavviso, una comunicazione od un cartello che ne indicasse le motivazioni, la possibile data di riapertura o un luogo alternativo dove recarsi per lo smaltimento dei rifiuti. Solo un avviso sul sito differenziatatermoli.it, successivamente chiuso, che ne notificava la cessazione del servizio e la riapertura a data da destinarsi.
Da allora, la situazione si è trascinata assieme alle problematiche dei cittadini che, infuriati, hanno iniziato a lasciare i rifiuti ingombranti all’esterno della struttura di via Arti e Mestieri. Nemmeno il servizio porta a porta sembra funzionare bene e tanti residenti si sono lamentati più volte per il mancato ritiro dei rifiuti e l’impossibilità di parlare con la Teramo Ambiente che si occupa del servizio da ormai dieci anni.
Come se tutto questo non bastasse, resta ancora l’incognita relativa all’offerta della ditta di gestione rifiuti Rieco: la proposta è stata giudicata anomala dalla commissione, riunitasi il 24 gennaio, ed il Rup ha chiesto chiarimenti e giustificazioni e ha prorogato il contratto della Te.Am. per i successivi sei mesi, ovvero fino alla fine dell’estate.

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