Cronache

Teatro Verde, Sale: “Non rispondo, aspetto la decisione del giudice”

Giandomenico Sale, direttore di Frentania Teatri e organizzatore di eventi delle ultime due estati al Teatro Verde di Termoli, risponde alle affermazioni dal Movimento Cinque Stelle e dal cittadino Ciro Stoico. La replica arriva lunedì mattina 15 gennaio nello studio del suo legale Michele Cocomazzi per rispondere alle accuse che lo hanno portato alla citazione in giudizio il prossimo aprile per l’ipotesi di reato che gli contesta di aver organizzato pubblici spettacoli senza licenza e mancato rispetto delle norme amministrative.

«Non tolleriamo una distorsione o un filtraggio di notizie tese ad anticipare determinazioni che non spettano a nessun altro che all’autorità giudiziaria – ha affermato l’avvocato Cocomazzi leggendo un comunicato – Rispetto e tolleranza per le esternazioni legittime, ma non quando rischiano di buttare fango sul viso di una persona perbene. Ogni decisione su questa questione è trasferita alla sede competente del tribunale penale di Larino, per questo nella massima fiducia nei confronti dell’autorità giudicante e inquirente e nel massimo rispetto dell’operato di queste isitituzioni, non intendiamo in questa sede anticipare circostanze e difese, ci limitiamo a riferire che abbiamo la serena certezza che dagli elementi in nostro possesso qualcuno rischia di rimanere deluso per l’alta possibilità che ogni capo di imputazione possa essere agevolmente smontato».

Sale e il suo legale hanno quindi scelto di non rispondere nel merito ai Cinque Stelle e di attendere la decisione del giudice per commentare la vicenda. «Non replico – ha aggiunto Sale, il giovane che nelle ultime due estati ha curato il cartellone con vari spettacoli al teatro del parco comunale – perchè non sono queste le sedi per farlo e nemmeno il momento opportuno, aspettiamo e poi agiremo di conseguenza. Ma ringrazio tutti quelli che mi hanno mostrato la loro fiducia e la loro vicinanza».

La citazione in giudizio non è una condanna, né parziale né tantomeno definitiva, e Sale avrà tutto il diritto di difendersi in tribunale. Il presunto reato del quale la Procura di Larino lo chiama a dover rispondere, prevede oltretutto una sanzione massima esclusivamente pecuniaria fino a un massimo di 2478 euro.

«Il coinvolgimento del Comune non ci riguarda – ha aggiunto in conclusione l’avvocato Cocomazzi – perchè esiste una convenzione. Io ho il compito di difendere il mio assistito, lui di sentirsi difeso».

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