Cronache

La diocesi si fa in tre. Dopo Caritas e giovani, ecco il centro per famiglie: aiuti a 360 gradi

Presentato il centro di aiuto alla famiglia che andrà incontro ai bisogni di coppie, nuclei familiari e singoli tramite sostegni non materiali. Sei aree di intervento: relazione d’aiuto, medica, formazione, prevenzione ed educazione, etica e legale. «Servizio a 360 gradi» assicura il responsabile don Gianfranco Lalli, mentre il vescovo Gianfranco De Luca ha rivelato come l’idea sia nata già da dieci anni e abbia finalmente trovato realizzazione. Presentati i referenti di ogni gruppo di azione, al lavoro da lunedì 15 gennaio.

Se la Caritas offre ascolto e aiuti materiali e il progetto “Un Paese per giovani” fornisce indicazioni e contatti lavorativi, il nuovo centro di aiuto alla famiglia “Amoris Laetitia” della diocesi d Termoli-Larino si propone come luogo di sostegno immateriale. Di consulenza e formazione, terapia e prevenzione in sei diverse aree. L’iniziativa è stata presentata venerdì mattina 12 gennaio al primo piano dell’ex seminario diocesano di piazza Sant’Antonio, a Termoli. Presenti il vescovo Gianfranco De Luca, il vicario generale, don Marcello Paradiso, il direttore del Centro, don Gianfranco Lalli e i responsabili dei gruppi di lavoro delle varie aree operative.

Sono sei, come detto, le aree nelle quali il centro di aiuto alla famiglia opererà. Si va dalla relazione d’aiuto che offrirà consulenza familiare, individuale e di coppia, psicoterapia di coppia, familiare o di gruppo, consulenza e sostegno psicologico, valutazione della personalità. Opereranno consulenti coniugali e familiari, oltre che psicoterapeuti. L’area formazione affidata a pedagogisti, educatori ed esperti nel campo delle relazioni si occuperà di percorsi sulla conoscenza di sé, sostegno alla genitorialità, itinerari di prevenzione per adolescenti, competenze relazionali.

L’area di prevenzione ed educazione si concentrerà su percorsi sull’affettività nelle scuole di ogni ordine e grado, percorsi sull’educazione per genitori e adolescenti. Il gruppo di lavoro sarà composto da psicoterapeuti, consulenti coniugali e familiari e docenti di religione cattolica. L’area legale offrirà consulenza e assistenza legale su diritto di famiglia e minorile, oltre che mediazione familiare, con il contributo di avvocati specialisti in diritto civile e penale.

L’area etica costituita da consulenti coniugali e familiari, medici esperti, ginecologi e assistenti sociali, affronterà temi quali metodi di fertilità naturali, sostegno psicologico a donne in difficoltà e aiuto alla vita. Infine l’area medica, da non confondere con un ambulatorio, nel quale medici specialisti daranno consulenza e assistenza medica sul singolo, la coppia e la famiglia, oltre che consulenza ginecologica. Tutto assolutamente gratuito, in una sorta di costola fondamentale del settore sociale termolese e più in generale del Basso Molise.

«Dieci anni fa – ha detto davanti alla platea di giornalisti e addetti ai lavori il vescovo Gianfranco De Luca – in uno dei primi incontri con un gruppo di persone alla Diocesi, mi venne chiesto di fare un centro di aiuto per un accompagnamento a 360 gradi. La famiglia va vista come una risorsa per la società e non un soggetto da accompagnare. Oggi, sostenuti e rafforzati da papa Francesco, siamo in cammino su questa strada».

Don Marcello Paradiso ha tracciato i confini del centro di aiuto alla famiglia distinguendolo dal centro di ascolto della Caritas e da “Un Paese per giovani”. «Qui non bisogna venire per aiuti materiali ma immateriali». Il vicario pastorale ha parlato di «alleanza fra scuola, famiglia e comunità parrocchiale in uno sguardo all’emergenza educativa della nostra realtà sociale». Da qui un percorso che è maturato fino al centro “Amoris Laetitia”, i cui orari di apertura all’ex seminario saranno dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 ogni lunedì, mercoledì e venerdì a partire dal 15 gennaio (numero di telefono 3476334582, indirizzo di posta elettronica info@centroaiutoallafamiglia.it).

«C’è già una consulenza in atto – ha rivelato don Gianfranco Lalli, responsabile del nuovo centro -. Il desiderio del vescovo – ha aggiunto a proposito dell’iniziativa e del suo sviluppo – si incrocia con la realtà e prende forma qui. Questa è un’opportunità offerta alla famiglia che soffre dei disagi. Come funzionerà? Ci sarà un servizio di segreteria che prenderà le telefonate e fisserà degli incontri, quindi si capirà dove indirizzare la persona e avviare un percorso. Il servizio sarà a 360 gradi».

Sono stati quindi presentati i responsabili dei vari settori. Le psicologhe Carmela Di Zillo e Anna Sciarretta per l’area relazione d’aiuto, Vito Chimenti per l’area prevenzione ed educazione, Isabella Cordisco per l’area formazione, Valeria Renzi e Mario Bellotti per l’area legale, mentre freschi di nomina sono Roberto Timperi, del Movimento per la vita, che sarà a capo dell’area etica e i coniugi Egidio Del Vescovo ed Elvira Varanese per l’area medica, un ambito per il quale la diocesi ha voluto ricordare il dottor Mario Travaglini, da poco scomparso. (sdl)

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