Cronache

Arresto lampo dopo la rapina. “Una risposta al bisogno di sicurezza della gente”

Preso prima di salire su un autobus per allontanarsi da Termoli, dove ieri ha messo a segno un colpo da alcune migliaia di euro. Il 21enne egiziano che ha minacciato una cassiera di PlanetWion e si è fatto consegnare i soldi è stato fermato dai militari dell’Arma al Terminal Autobus, grazie a una indagine veloce e efficace. Addosso aveva 2mila euro, altre banconote erano state perse nella fuga. "Risposta lampo a esigenze sicurezza della cittadinanza" hanno ribadito nella caserma illustrando i dettagli dell’operazione. L’occasione è servita a presentare il Tenente Edgard Pica, nuovo comandante del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Termoli.

È stato fermato poco prima che riuscisse a mettere piede su un autobus e rientrare a casa sua, in un comune del Basso Molise dal quale ieri, 10 gennaio, era partito con l’intenzione evidentemente di mettere a segno una rapina. Lo ha fatto prendendo di mira la Planetwin di via IV novembre, sala scommesse sportive e videolottery nel cuore di Termoli, che in 4 anni ha subito già tre rapine. In tutti e tre i casi però i responsabili sono stati fermati dai Carabinieri e consegnati alla giustizia.

Ieri l’ultimo, dopo una indagine davvero lampo che ha battuto a tappeto la città ed è riuscita a incassare un risultato oltremodo positivo, sia per la celerità dell’intervento che per il recupero di una parte consistente del bottino, restituito ai legittimi proprietari. Il giovane egiziano autore del corpo infatti, addosso aveva ancora 2mila euro. Una parte di denaro è stata persa durante la fuga e non è dunque chiaro a quanto abbia ammontato il colpo.

In ogni caso un finale che segna un punto per i Carabinieri e la sicurezza della città, come questa mattina nella caserma di via Brasile è stato ribadito dai vertici della compagnia termolese, il maggiore Fabio Ficuciello, e il tenente Edgard Pica, nuovo comandante del nucleo operativo radiomobile, affiancati dal responsabile dell’Aliquita Pacucci.

Una indagine andata a buon fine anche grazie alla videosorveglianza e ai riflessi pronti della cassiera, che è riuscita a memorizzare il Comune di residenza del rapinatore. Il giovane infatti intorno alle 14 e 15 è entrato nella sala scommesse a volto scoperto, fingendosi un giocatore. La cassiera ha chiesto di visionare i documenti per verificare che fosse maggiorenne, come da protocollo.

Si è resa conto che il nome era quello di uno straniero ma è riuscita a ricordare il Comune proprio mentre, dall’altro lato del bancone, il ventunenne sfoderava un coltello da cucina molto lungo e la minacciava. “Dammi i soldi o ti faccio del male”.
I militari del Nucleo Operativo e dell’Aliquota, che nel frattempo avevano allertato i colleghi del comune segnalato, hanno raggiunto la stazione ferroviaria e il terminal degli autobus, immaginando che il giovane si trovasse in una di queste zone con l’obiettivo di tornare a casa e mettersi al sicuro. L’intuito investigativo ha avuto successo ed è scattato l’arresto per rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo un passaggio in caserma, l’egiziano è stato trasferito nel carcere di Larino a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Intanto per la popolazione termolese è il segnale di una attenzione e vicinanza alla comunità da parte delle forze dell’ordine, che negli ultimi tempi hanno eseguito una serie di interventi di rilievo, come gli arresti di spacciatori avvenuti a Campomarino a opera anche dei militari della stazione locale o la vicenda della truffa ai danni di aspiranti lavoratori Fiat.

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