Cronache

Via Facchinetti, case popolari finalmente vivibili. Consegnate chiavi dei primi 30 alloggi

Questa mattina, 30 novembre, in Municipio la sottoscrizione del contratto e la consegna delle chiavi degli appartamenti alla presenza dell’assessore Massimo Sabusco e del dirigente Nicola Sardella. "Gli alloggi sono completi, potranno andarci a vivere", riferisce il titolare del Bilancio. Invece entro la prossima estate saranno completati anche i lavori della palazzina ’gemella’.

Chiavi in mano. Finalmente. Non parliamo di un’auto però, ma dellecase popolari di via Facchinetti. Dopo il completamento dei lavori agli inizi di settembre e la definizione degli ultimi dettagli, da oggi (30 novembre) i proprietari degli appartamenti hanno potuto mettere piede negli appartamenti della prima palazzina. Si tratta soprattutto di giovani coppie, anziani, nuclei familiari con minori o con disabili gravissimi, in pratica coloro che sono stati inseriti dal Comune di Campobasso nella graduatoria stilata dopo la chiusura del bando pubblicato nel 2016.

Le chiavi sono state consegnate questa mattina dall’assessore comunale al Bilancio Massimo Sabusco e dal dirigente Nicola Sardella ai nuovi inquilini che hanno sottoscritto il contratto negli uffici del Patrimonio del Municipio. «Gli inquilini a cui abbiano consegnato le chiavi questa mattina potranno già andarci a vivere, gli alloggi sono completi. E’ stato nominato anche l’amministratore di condominio che curerà tutte le questioni relative al condominio», spiega a Primonumero Sabusco. Quattro le tipologie di alloggio realizzate e assegnate a seconda dei componenti del nucleo familiare: si va dall’appartamento destinato ad ospitare single (28,40 metri quadri) fino a quelli per quattro persone (55,80 mq).

Non è finita qui: entro la prossima estate saranno consegnati gli altri 30 alloggi popolari realizzati nella palazzina ‘gemella’ sempre in via Facchinetti. E’ ormai di qualche anno l’inizio dei lavori per i due immobili: parliamo del 2012 per il primo, costruito dalla ditta Tedeschi che lo ha ‘regalato’ al Comune quale plusvalenza per il vecchio accordo di programma “Parco San Pietro – Quartiere Clima”, la lottizzazione che si trova nei pressi del terminal degli autobus, tra via Vico e via San Giovanni, le cui volumetrie superarono il previsto. Risale al 2014, invece, l’inizio dei lavori per l’altra palazzina, aggiudicata all’impresa Gualtieri.

I beneficiari degli appartamenti, intanto, tirano un sospiro di sollievo: aspettavano con ansia questa notizia. Tra loro, infatti, c’è chi purtroppo non riesce a pagare un ‘normale’ affitto e ha rischiato pure lo sfratto.
SP

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