Choc e dolore in città

Trovato morto in casa il vigile Salvatore De Gregorio, aveva 60 anni. I funerali in Cattedrale

60 anni, termolese doc, conosciuto e apprezzato anche per la sua lunga esperienza come maestro di arti marziali. Salvatore De Gregorio questa mattina, 16 novembre, non si è presentato all’appuntamento con i colleghi per una esercitazione al poligono di Lanciano, creando i primi sospetti che sono diventati terribile conferma quando il figlio Basso è andato nell’abitazione in cui il vigile urbano viveva e lo ha trovato nel letto privo di vita. Un malore, forse un infarto, la causa del decesso, scoperto attorno alle 13, che ha creato incredulità e dolore a Termoli. Lutto nella Polizia Municipale. L’ultimo saluto venerdì 17 alle ore 15 in Cattedrale.

Era uno dei Vigili urbani più conosciuti, e non soltanto perché lui, Salvatore De Gregorio, era un termolese doc. Da decenni in servizio nella polizia Municipale di Termoli, la sua città, della quale conosceva “vita, morte e miracoli”, che per lui non aveva segreti. Era anche Maestro (lo chiamavano tutti così) di Kung Fu e arti marziali, discipline che lo appassionavano da sempre, insegnate a centinaia di ragazzi termolesi, motivo di legittimo orgoglio e conquista di infiniti trofei.

Era nato il 4 agosto, il giorno di San Basso: un altro piccolo tassello, nella catena di coincidenze e sorprese che è la vita, della sua “termolesità”. E Basso si chiama anche il figlio, il ragazzo che oggi è andato a casa pensando di svegliarlo, ma che ha trovato il padre senza vita. L’altra figlia di Salvatore è Annalaura.
Il 4 agosto scorso aveva festeggiato 60 anni. Di soddisfazioni, sul lavoro e nella sfera delle sue passioni, e di invidiabile forma fisica. E invece oggi, 16 novembre, la tragedia. Salvatore De Gregorio è stato trovato senza vita nel letto dell’abitazione in cui viveva da solo, dal figlio. Dopo ore di preoccupazione da parte dei colleghi della Municipale, che si erano dati appuntamento per andare a Lanciano a fare una esercitazione al poligono e che invano lo hanno atteso, tempestandolo di telefonate alle quali non ha mai risposto.

Intorno alle 13, quando il figlio si è recato nell’appartamento in preda ai timori, spaventato perchè il padre non rispondeva al telefono, si è scoperto perché. Non c’era più nulla da fare per Salvatore, che sembrava dormisse ancora ma che invece non aveva più battiti vitali. Forse un malore, un infarto. E’ l’ipotesi più credibile, tanto che non è stata disposta alcuna autopsia, nè indagine.
I funerali sono già stati decisi: domani alle 15 in Cattedrale l’ultimo saluto a Salvatore De Gregorio, che fra le tante cose aveva partecipato con il collega più giovane Antonello Sciarretta, anche lui agente di Municipale, alla finale con altri 6 molisani della puntata de “Il Più Forte”, talent show di Dmax trasmesso lo scorso anno. Salvatore aveva provato con successo i “test” richiesti dal format, come la scalata del castello Monforte, il sollevamento delle travi di ferro da 100 chili. Ecco perchè il malore, che lo ha colpito improvvisamente dopo una giornata di febbre e forte raffreddore, ha lasciato stupefatta la cittadina.

La sua morte ha rattristato migliaia di persone, creando sconcerto e lacrime. Lutto nella Polizia Municipale di Termoli, dove gli agenti stentano a credere che sia capitata una cosa simile al loro collega
. De Gregorio doveva rientrare oggi al lavoro dopo qualche giorno di malattia e febbre. E invece non indosserà mai più quella divisa che i suoi concittadini conoscevano così bene, e che avevano imparato ad apprezzare in tanti anni di servizio per la città.

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