In occasione dell’inaugurazione delle prima sede associativa del Soa, sindacato operai autorganizzati, di sabato 21 ottobre, è stato sottoscritto un Patto Federativo tra Confederazione Unitaria di Base e lo stesso Soa. «Non si tratta di un’operazione di corto respiro, tanto per aggiungere un’altra sigla sindacale: siamo di fronte invece ad un gruppo consistente di lavoratori che si propone con determinazione di avviare un processo lungo, e forse anche difficile, per ridare ai lavoratori una rappresentanza sindacale autenticamente democratica e un dignitoso potere contrattuale per la difesa dei propri diritti» dichiara Andrea Di Paolo, referente regionale del Soa. All’evento hanno partecipato Antonio Ferrari segretario Nazionale Flm Uniti Cub, oltre a rappresentanti della Flm Uniti Cub di Fca dei vari stabilimenti: Termoli, Mirafiori, Cassino, Melfi, Pomigliano.
L’intento dei sindacalisti è quello di «ricostruire il sindacato nella più grande fabbrica del sud, Fca Termoli, i cui lavoratori hanno vissuto troppi e lunghi anni d’arretramento delle condizioni, in termini di ritmi, sicurezza, di salario e di diritti. Una coraggiosa e appassionante sfida, di chi non sopportava più la situazione di passività e rassegnazione in questa fabbrica. I lavoratori, sono stati abbandonati a loro stessi, senza possibilità di trovare risposte sindacali forti ai loro problemi e di respingere l’arroganza e le prepotenze dei capi e capetti».
Nella nuova sede di Portocannone, per l’occasione, erano presenti anche lavoratori del pubblico impiego e altre realtà. Si vuole costruire così una presenza sindacale di base, in grado di garantire il diritto alla piena partecipazione, alla completa libertà e autonomia nelle scelte sindacali e nella determinazione degli obiettivi contrattuali e rivendicativi». La sede di Portocannone, che farà da riferimento al territorio del basso Molise, è dotata anche dei servizi necessari alla tutela dei diritti dei lavoratori, Caf, Patronato e Ufficio legale.
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