Cronache

“Sembrava crollato un palazzo”. Il racconto dei testimoni: “Erano 3, scappati su una Punto”

Una Fiat Punto celeste o grigia è stata vista sfrecciare a tutta velocità attorno alle 3,05, solo pochi minuti dopo il boato che ha svegliato di soprassalto centinaia di cittadini. Alcuni di loro si sono affacciati alle finestre e hanno visto il tentato colpo alla Bcc di viale Pietravalle. «Erano tre, col retrotreno addosso alle vetrate, hanno agito per tre o quattro minuti e poi sono fuggiti».

A Petacciato non si parla d’altro. Centinaia di cittadini sono stati svegliati di soprassalto da quello che «sembrava un terremoto o il crollo di un palazzo». Qualcuno è sceso in strada, molti si sono affacciati dalle finestre o dai balconi. E c’è anche chi ha visto i malviventi mentre agivano. «Uno in macchina, due fuori. Si muovevano velocemente, cappuccio in testa. Sono scappati in pochi minuti».

Il paese è stato colpito nel profondo, per altro alla vigilia della sentita festa in onore di Sant’Antonio. «E’ come subire un furto in casa, è la violazione che fa male. Qualcuno ha violato la nostra privacy, entrando nella nostra banca». Già perchè la Banca di Credito Cooperativo è l’unica banca rimasta a Petacciato dopo la chiusura di altre due filiali nel 2016. L’episodio di violenza di stanotte fa andare il pensiero ad altri luoghi. «Queste cose si sentono a Foggia, non qua. E’ tremendo, dove siamo arrivati?».

E il fatto che i ladri non siano riusciti a portar via un solo euro cambia ben poco. Il bancomat da venerdì recava la scritta “fuori servizio” e molti erano a conoscenza che l’istituto di credito avrebbe dovuto cambiare i sistemi informatici lunedì prossimo. Ma secondo quanto riferito dai Carabinieri intervenuti sul posto, i contanti c’erano. Il bancomat però è rimasto attaccato alla parete e i criminali hanno dovuto svignarsela.

Possibile che i malviventi abbiano sbagliato qualcosa? Tutto fa credere di sì, a cominciare da quel botto forte, forse troppo forte, tanto da svegliare non solo viale Pietravalle, ma anche le case vicine, da quelle che circondano la chiesa di San Rocco alle altre in direzione scuola di via Tremiti. «Mi sono precipitata al balcone – il racconto di una testimone oculare -. Ero convinta ci fosse stata una fuga di gas e un palazzo fosse caduto. Poi ho visto che era l’edificio dove c’è la banca e ho visto una macchina e delle persone».

Il suo è un racconto piuttosto dettagliato. «Ho visto due uomini, uno basso e l’altro alto. Un altro doveva stare in macchina per forza». Secondo un altro cittadino «l’auto era stata posizionata in retromarcia a ridosso dell’ingresso dell’istituto di credito. I ladri sono entrati dentro, in tutto per tre o quattro minuti. Poi sono scappati». Minuti di caos, fra l’allarme, la confusione, il terrore di tanti. Che la vettura fosse una Fiat Punto è un dettaglio riferito da molti. Per alcuni di colore grigio, per altri celeste. L’auto è fuggita a tutta velocità poco prima dell’arrivo di una pattuglia dei Carabinieri.

Le loro indagini potrebbero trovare spunti importanti proprio da queste testimonianze, o da altre di chi potrebbe aver notato qualcosa nei minuti precedenti lo scoppio. (sdl)

Più informazioni
leggi anche
esplosione-bancomat-petacciato-131825
Il botto
Esplode ancora il bancomat, rubati 6mila euro
commenta