Politica

Dati su mortalità dei tumori, i rischi e l’incidenza: ok a registro

Un passo avanti per l’istituzione dei registri relativi alle patologie con rilevante interesse sanitario e di particolare complessità, come i tumori. Una necessità non più procrastinabile: nei registri, come previsto dai regolamenti che andranno a recepire le linee d’indirizzo nazionali, ci saranno tutte le informazioni utili sulle varie patologie.
Il disegno di legge che ne sancisce l’istituzione anche in Molise è stato approvato oggi, 18 settembre, nella IV commissione consiliare di palazzo D’Aimmo. Il testo, composto da otto articoli, è stato approvato all’unanimità con i voti di Nunzia Lattanzio, Carmelo Parpiglia, Patrizia Manzo, Angela Fusco e Francesco Totaro. Era invece assente Ioffredi per motivi istituzionali.


Tra le finalità della misura legislativa: la raccolta dei dati anagrafici e sanitari relativi a persone affette dalle relative malattie; l’elaborazione dei dati e delle informazioni relativi alla incidenza, mortalità, sopravvivenza e prevalenza dei tumori; la descrizione della frequenza della patologia neoplastica; i report relativi agli studi epidemiologici per stimare i rischi cancerogeni nel territorio; la valutazione dell’efficacia dei programmi di screening per tumori; i dati relativi all’accesso e alla qualità dei servizi diagnostici e terapeutici; i risultati delle analisi statistico-epidemiologiche; l’identificazione dei gruppi ad ampio rischio; le risultanze dei programmi d’intervento.

«Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito e partecipato al raggiungimento di questo importante obiettivo istituzionale che, seguito dall’approvazione in Aula, in tempi brevi, dell’intero impianto normativo, e successivamente in Giunta di apposito regolamento – ha dichiarato la presidente della IV Commissione Lattanzio – consentirà alla popolazione molisana di poter avere compiutamente conoscenza delle situazioni che comportano un grave rischio salute nelle diverse aree territoriali e fasce evolutive».


L’auspicio è che il testo venga approvato in tempi brevi pure nell’assemblea di via IV Novembre, a cui la Lattanzio rivolge un invito: «Il Consiglio regionale avrà il compito di monitorare l’iter di attuazione e di applicazione della norma regionale attraverso la valutazione della relazione annuale che la Giunta trasmetterà, riportando in essa il grado di conseguimento delle finalità della legge, l’utilità dei dati prodotti e registrati, l’eventuale interruzione della trasmissione telematica dei flussi informativi, le azioni poste in essere per ripristinarli e la loro efficacia, le eventuali criticità nello svolgimento delle attività».

commenta