Cronache

Centri per l’impiego, concorso per 53 posti ma i precari restano a casa: “Daremo battaglia”

La Giunta regionale ha deliberato l’avviso pubblico alla ricerca di 53 persone da assumere a tempo determinato e con contratto part time di due anni ai Centri per l’impiego di Campobasso, Termoli e Isernia. Il concorso arriva dopo che per mesi 26 ex lavoratori precari dei Centri della Provincia di Campobasso hanno chiesto il prolungamento dei propri contratti senza ottenerlo. «Impugneremo il concorso e denunceremo i fatti alla Procura e alla Corte dei Conti» avverte l’avvocato Vincenzo Iacovino che li difende.

Mentre 26 lavoratori precari aspettano da mesi un rinnovo di contratto che non è arrivato e probabilmente mai arriverà, ecco che la Regione Molise preferisce cercare personale nuovo, bandendo un concorso alla ricerca di 53 lavoratori per i Centri per l’Impiego di Campobasso, Termoli e Isernia. Contratti di due anni, quindi a tempo determinato e part time. Niente a tempo pieno dunque, per una procedura tutta nuova che non tiene conto di chi in quegli uffici ci ha lavorato per diverso tempo, occupandosi in prevalenza dei profili del piano europeo “Garanzia Giovani”.

Personale formato e qualificato che da mesi resta a casa. Prima la vicenda giudiziaria seguita alle denunce dei precari, con un’indagine della Polizia cui però ha fatto seguito l’archiviazione da parte del Tribunale di Campobasso. Ma escluse responsabilità penali, i precari non smettono di lottare. Per loro il mancato prolungamento dei loro contratti è stato «illegittimo. Per questo chiederemo i danni».

Adesso per loro un’altra mazzata. Scoprire infatti che l’11 agosto scorso la Giunta Frattura ha deliberato un avviso pubblico per titoli ed esami alla ricerca di 53 figure professionali da impiegare proprio nei posti dove lavoravano loro. La Regione cerca 14 persone con profilo professionale “amministrativo contabile”, di cui 12 per Campobasso e Termoli e 2 per Isernia. Quindi 3 tecnici amministrativi, uno dei quali per la provincia pentra e ben 36 amministrativi contabili con diversa posizione economica. Per tutti contratto part time di 24 mesi.

Possibile che tolti 26 ex precari servano 53 nuovi assunti, per giunta a tempo parziale? E possibile che si debbano cercare nuove figure, magari ancora da formare, invece che tenere chi ha già parecchia esperienza alle spalle? L’assenza di personale esperto e specializzato si sta facendo sentire nei Centri per l’Impiego in queste settimane, visto che sono state segnalate situazioni di caos e grossi disagi, specie a Campobasso. Proprio questo è uno dei temi su cui si basa la protesta dei 26 ex precari, i quali ritengono che non aver rinnovato i loro contratti abbia provocato anche disagi alla collettività e malfunzionamento di un servizio pubblico.

«Sicuramente impugneremo il concorso – annuncia l’avvocato Vincenzo Iacovino che difende i 26 ex precari -. Proporremo ogni azione utile, anche molto più forti, rivolgendoci alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti per difendere i diritti di questi lavoratori in sede penale, civile, contabile e amministrativa. Il prolungamento dei contratti era legittimo, è quanto prevede il nuovo decreto (la riforma Madia, ndr)». Nella loro lotta i 26 lavoratori hanno intenzione di chiedere i danni, facendo rilevare quella che per loro è stata un’ingiustizia per la quale pagano non solo in prima persona, ma che di riflesso sta diventando un danno per i molisani.

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