Riconoscerlo in mezzo ad attrezzisti, operai e musicisti nel bel mezzo delle prove audio, è facile: fisico possente, basette e capelli alla Elvis, il suo idolo. Anche se non ancora con gli abiti ufficiali, Joe Bavota si riconosce subito. E’ lui l’imitatore ufficiale italiano del cantante rock più famoso al mondo, il settimo imitatore in Europa. Nel giorno del 40esimo anniversario della morte – il 16 agosto appunto – si prepara per un concerto spettacolo che è un tributo alla memoria del cantante di Memphis a Termoli in piazza Monumento.
Nessuna mera imitazione, «ma una interpretazione attraverso movimenti, gesti e gli abiti», una decina quelli collezionati e creati su misura fino ad ora dal 45enne cantante nato a Montreal da famiglia di Larinesi, diviso ormai tra Roma e la città frentana dove torna quando non è impegnato tra eventi, concerti in giro per l’Italia e l’Europa, comparsate in programmi televisivi e fiction come “Un passo dal cielo”.
In questa videointervista poco prima del concerto, poco prima di completare la trasformazione in Elvis, Joe Bavota racconta anche il suo impegno benefico: «le offerte del mio pubblico serviranno a comprare un modulo antincendio, ovvero un pick up, per l’associazione nazionale vigili del fuoco in congedo di San Martino». Sul palco stasera, come accade ormai da un anno e mezzo, anche Ilaria Cravero, 11enne termolese protagonista anche dello Zecchino d’Oro di qualche anno fa, «un piccolo grande talento e una grande voce» per interpretare insieme il brano I can’t help. «Conoscevo Elvis, poi Joe mi ha sentita cantare e mi ha chiesto di partecipare ai suoi concerti per un duetto, allora abbiamo provato e mi ha spiegato tante cose. Elvis è fantastico, il re del rock, un genio».
Con lui sul palco anche 6 musicisti, al sax Adele Fabiani, alla batteria Nicola Paulozza, Santino Stinziani e al basso Andrea De Filippis, corista Carmen Lalli.
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