Società & Costume

Matrimoni sul mare, c’è il progetto con baldacchino vista trabucco. A settembre le nozze

Una passerella di venti metri condurrà gli sposi su una piattaforma di legno insieme ai testimoni e ai loro invitati. Lì, sotto al Castello Svevo e a distanza ravvicinata dal trabucco, potranno scambiarsi le fedi e la promessa di fedeltà con il mare come sfondo, anche al tramonto. Il progetto in Comune è stato definito dagli architetti, e alcuni degli arredi sono stati già ordinati. Dalla Regione e dalla Capitaneria di Porto sono arrivate le autorizzazioni per la concessione dell’area e la Giunta ha firmato il documento che approva i matrimoni in spiaggia. Ai primi di settembre fissate le prime nozze vista mare del Molise.

Il progetto in Comune si chiama “Wedding on the beach” ed è stato approvato dalla Giunta comunale: è quindi definitivo e darà il via, questa volta davvero, alle prime nozze in spiaggia a Termoli. Una rivoluzione che ha fatto parlare i residenti e anche chi sul mare non ci abita, ma sogna un giorno di scambiarsi le fedi in riva all’Adriatico, con il tramonto magari a fare da sfondo e il rumore delle onde come colonna sonora, mentre pronunciano il si della vita.

Gli arredi sono stati ordinati e anche la piattaforma che ospiterà invitati e la cerimonia è stata studiata a grandi linee, visto che per i dettagli saranno le coppie a decidere. Sulla spiaggia libera sotto il Castello Svevo e le mura della città, gli sposi accederanno su viale dei Trabucchi e attraverso la scalinata già presente arriveranno sulla passerella di legno, lunga una ventina di metri, che li condurrà direttamente sulla grande piattaforma di sei metri per cinque. Una “zattera” stile marinaro, costruita con listelli di pino autoclavato, un materiale adatto a resistere alla salsedine e alla location in cui verrà montato, come tutto il resto della struttura. Lì gli sposi troveranno un tavolo bianco e sedie bianche per loro, trasparenti invece per i testimoni, il celebrante e per i loro familiari, una ventina in tutto anche se potranno essere presenti molte più persone visto che la struttura sarà poggiata sulla sabbia e rialzata di 20 centimetri.

Non sarà quindi un vero e proprio matrimonio sulla sabbia, come accade invece in America e oltreoceano, a piedi scalzi magari. Ma poco importa visto che sarà celebrato sulla spiaggia grazie alla struttura che permetterà di ospitare la cerimonia accanto al trabucco e con lo sfondo del mare Adriatico a fare da paesaggio all’unione. Il baldacchino avrà poi tre metri di altezza, sarà aperto e sarà perimetrato con corde e funi che richiamano la cultura marinara, nella parte più alta poi gli sposi potranno scegliere se mettere fiori o addobbare lo spazio con nastri e fiocchi.

A qualcuno l’idea non è piaciuta e lo ha anche manifestato apertamente sui social network, ma i più moderni e aperti ai cambiamenti hanno elogiato l’iniziativa presa dal Comune costiero, «Termoli come le altre città sul mare, come Pescara, Vasto e tanti altri luoghi – ha commentato qualcuno – abbiamo il mare e tanti lo apprezzano, allora mettiamolo a disposizione di chi ce lo invidia».

Per questo in Municipio la macchina organizzativa si è messa in moto diversi mesi fa per dare il via ai matrimoni sulla spiaggia. Un lungo iter fatto di documenti e burocrazia che sembra ormai essere quasi concluso: i permessi dalla Regione Molise e dalla Capitaneria di Porto sono arrivati per consentire l’uso della spiaggia e per montare il baldacchino che ospiterà gli sposi e i loro ospiti. E’ arrivato anche il sì definitivo della Giunta Comunale con la firma che darà il via ufficialmente ai matrimoni e la delibera dovrà delineare i costi, differenti tra i residenti e i non residenti e i giorni in cui ci si celebrerà il rito civile, oltre a istituire ufficialmente l’ufficio di stato civile distaccato. Anche il tema del costo era stato a lungo oggetto di dibattito e di lunghe polemiche con quasi 800 euro per avere la spiaggia come location, anche se in molte altre città costiere i prezzi sfiorano anche i mille euro.

Dopo le fasi di montaggio, i matrimoni potranno essere celebrati e se tutto andrà secondo le tempistiche i primi ad inaugurare le nozze in spiaggia saranno gli sposi nella prima metà di settembre. Intanto al Castello Svevo la sala per i riti civili è stata cambiata, non più quella superiore, ma quella inferiore allestita per l’occasione con sedie e tavoli e inaugurata qualche giorno fa da una coppia di sposi. (elb)

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