Società & Costume

Il diavolo per eccellenza si vende l’anima per amore: fatidico ‘sì’ tra Italo e Lucia

Questa mattina, 15 luglio, Italo Stivaletti, uno dei personaggi simbolo degli Ingegni, ha sposato Lucia Ambrosio: “Per me è come un secondo Corpus Domini, sono emozionato. Posso dire che finalmente ho fatto sorridere la donzella…”. A condividere la gioia del matrimonio, celebrato a palazzo san Giorgio dal sindaco di Campobasso Antonio Battista, la grande ’famiglia’ dei Misteri: i fratelli Teberino, l’Abramo-Antonio Santella e uno dei diavoli di San Michele Antonio Iorio.

L’uomo dagli occhi di ghiaccio, il tentatore per antonomasia, alla fine ha ceduto alle lusinghe della ‘sua’ donzella. Si è sposato Italo Stivaletti, uno dei simboli indiscussi da anni dei Misteri di Campobasso e protagonista assoluto di Sant’Antonio Abate. «Questa volta mi sono dovuto vendere l’anima per amore – confessa al termine della cerimonia emozionato e al tempo stesso sorridente –. Sono contentissimo, aspettavo da tanto questo giorno. Sono commosso, ringrazio tutti quelli che sono venuti al mio matrimonio».

Ma chi ha ‘rubato’ il cuore al diavolaccio campobassano? La radiosa Lucia Ambrosio, che non riesce proprio a trattenere il suo bel sorriso di fronte a suo marito. Arriva in Munipio puntualissima con un bellissimo abito bianco. Lunghissimi lo strascico e il velo. Brilla, come i punti luce che illuminano il vestito.

«Per me è come un secondo Corpus Domini ma con un’emozione diversa, difficile da descrivere – spiega Italo –. Ma posso dire che finalmente ho fatto sorridere la donzella…».

Non trattiene le lacrime durante la cerimonia celebrata a palazzo San Giorgio dal sindaco di Campobasso Antonio Battista. La sala consiliare, che solitamente ospita le sedute del Consiglio comunale, poche volte è stata così piena. Ci sono i parenti degli sposi, gli amici e la grande ’famiglia’ dei Misteri, a cominciare dai fratelli Liberato e Giovanni Teberino, l’Abramo-Antonio Santella, uno dei diavoli di San Michele Antonio Di Iorio. E poi i flash delle macchinette fotografiche, gli smatphone e le telecamere di alcune tv locali: insomma, si capisce subito che non è un matrimonio qualsiasi.
Lo scambio delle fedi, le firme e gli applausi di affetto e incoraggiamento agli sposi. Per Italo e Lucia l’inizio di una nuova vita insieme, nella quale il giorno del Corpus domini avrà un ’posto’ particolare.
Stivaletti del resto indossa i panni ‘luciferini’ da 30 anni. Una tradizione familiare, visto che il papà ha comandato il Mistero di San Leonardo per 35 anni. E il fratello ha proseguito su quella strada. Italo ha iniziato interpretando l’angelo. Un giorno, la ‘folgorazione’: «Avrò avuto 27 anni, sono passato in via Trento e ho chiesto se potevo fare il diavolo. Mi hanno risposto “provati il vestito e se va bene ti prendiamo”. E così è stato». Da lì una storia che si è trasformata subito in leggenda. E le acclamazioni della gente al suo passaggio.

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