Politica

Con i voucher “uno schiaffo alla democrazia”: la Cgil protesta

Il ‘valzer’ sui voucher(tolti e poi ripristinati nella ‘manovrina’) ha fatto infuriare la Cgil. «Dal Governo uno schiaffo alla democrazia», sbotta il sindacato. Dopo la richiesta di referendum per l’abrogazione dei buoni lavoro, utilizzati spesso in maniera distorta dai datori di lavoro, la mossa a sorpresa dell’esecutivo Gentiloni. Sit-in di protesta si sono svolti in tutta Italia oggi, 1 giugno. La Cgil è scesa in piazza anche a Campobasso con un presidio organizzato in piazza Prefettura.
«La democrazia è una cosa seria», tuona Franco Spina. «Con un semplice cavillo alla manovrina, il Governo intende reintrodurre una misura addirittura peggiorativa e riteniamo che questo non sia uno stile corretto per affrontare l’emergenza lavoro. Il lavoro non può essere precarizzato o ridotto a merce».
La Cgil, inoltre, ha promosso una raccolta firme on line e inviato una lettera al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per criticare «un Parlamento che smentisce se stesso nel giro di poche settimane e offende etica e valori delle istituzioni democratiche». Da qui la richiesta al capo dello Stato per «tutelare lettera e sostanza dell’articolo 75 della Costituzione, anche valutando l’opportunità di non promulgare la legge almeno sino al pronunciamento della nostra suprema magistratura».
A Campobasso una delegazione della Cgil ha consegnato al prefetto Maria Guia Federico una lettera per spiegare le ragioni della protesta. «E’ solo il primo passo – annuncia la Cgil – verso la mobilitazione nazionale in programma il 17 giugno a Roma».

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