Cronache

Terzo Corso, la trasformazione è quasi completa. Ma c’è l’idea di proseguire fino a Rio vivo

Si stanno per concludere i lavori di riqualificazione di Corso Vittorio Emanuele III. Il cantiere è arrivato alle spalle della chiesa di San Timoteo, all’incrocio con via Gabriele Pepe. In questi giorni gli operai della ditta stanno lavorando alla ricostruzione del marciapiede su un lato, poi si passerà dalla parte opposta e sarà riasfaltata la strada. Intanto molto probabilmente i lavori continueranno fino alla discesa che conduce a Rio Vivo, per altri 85 metri, grazie alla stessa ditta che presenterà il preventivo per ridare un nuovo volto all’intero Terzo Corso.

Il cantiere del Terzo Corso è arrivato alle spalle della chiesa di San Timoteo. I lavori sono andati avanti senza problemi nel complesso, tranne per qualche ritardo dovuto al maltempo che ha inevitabilmente bloccato operai e mezzi. Nei giorni scorsi è stato smantellato il marciapiede alle spalle della chiesa, all’incrocio con via Gabriele Pepe e gli operai stanno lavorando alla sistemazione della nuova pavimentazione, la stessa fatta in tutti i tratti precedenti. Nelle prossime settimane si sposteranno poi sul lato opposto per procedere con gli stessi interventi che vedranno la sistemazione anche di alberi, pali della luce e di telecamere di sorveglianza. Il cantiere su quel tratto dovrebbe rimanere ancora per le prossime due settimane, al massimo fino alla prima settimana di giugno, a causa dei ritardi per il maltempo.

I lavori hanno dato un nuovo volto alla strada, a partire dalla piazzetta costruita a ridosso della scalinata del Folklore e oggetto tra le altre cose anche di una denuncia del consigliere comunale Mario Orlando che ha portato all’attenzione dell’Amministrazione l’incuria e la maleducazione con cui alcuni residenti parcheggiano le auto all’interno dell’area appena pavimentata, noncuranti del divieto di sosta.

Per gli stessi comportamenti fuori legge gli operai erano stati costretti anche a sistemare i bidoni dei rifiuti sul tratto finale del marciapiede da poco completato, nel mezzo dello scivolo, «perché qui le persone parcheggiano le auto dovunque – avevano spiegato gli operai – ma appena i lavori termineranno sposteremo tutto sperando nel buon senso e nell’educazione delle persone».

Con il nuovo asfalto fino all’incrocio con il cinema Oddo – per un totale di più di 400 metri – i lavori dovrebbero essere conclusi, secondo il contratto stabilito dalla ditta Di Dario che ha preso in appalto i lavori di sistemazione di Corso Vittorio Emanuele III dopo aver rinunciato al sesto piano del resort “Acqua di Mare” sul lungomare Colombo. La trattativa durata oltre un anno tra i proprietari del nuovo edificio sul litorale nord e l’assessore Pino Gallo per il Comune di Termoli si era conclusa nell’aprile del 2016 con la scelta di arrivare ad innalzare il palazzo che affaccia sul mare solo fino al quinto piano e in cambio impegnarsi a riqualificare il Terzo Corso.

E’ di 450mila euro la cifra stimata per i lavori, andati avanti nel corso dei mesi senza mai chiudere totalmente l’accesso alla strada. Con lo smantellamento dei marciapiedi erano state montate le passerelle per permettere l’ingresso alle abitazioni e alle attività, mentre le auto continuano a circolare a carreggiata ristretta. Intanto chi passa lungo Corso Vittorio Emanuele III volge lo sguardo al cantiere e ai tratti conclusi e apprezza il lavoro.

«E’ tutta un’altra cosa – raccontano alcuni residenti – prima qui era orribile, il marciapiede era rotto, era sporco dappertutto e abbandonato, adesso è molto meglio». Certo c’è anche chi fa notare i disagi che bisogna sopportare perché «col restringimento della carreggiata per il cantiere non c’è più un parcheggio. E dove la lasciamo la macchina che in centro non c’è posto?». Disagi che però dovrebbero terminare a breve.

Ma la società Acqua di Mare che ha commissionato gli interventi alla ditta edile Chesi srl di Termoli ha fatto richiesta per continuare a lavorare e portare a termine la riqualificazione dell’intero tratto (per altri 85 metri), ovvero fino all’incrocio con via Rio Vivo, dove cioè inizia la discesa che conduce alla rotonda del lungomare sud. Secondo gli operai la possibilità che i lavori possano proseguire c’è, ma manca ancora il via libera definitivo del Comune in accordo con la ditta e con i responsabili del cantiere.

In queste ore infatti i responsabili del cantiere presenteranno il preventivo con il nuovo progetto che prevede anche nel tratto aggiuntivo la sistemazione dei marciapiedi su entrambi i lati e i parcheggi a spina di pesce su un lato della strada. «Se riuscissero a completarlo sarebbe perfetto – commenta un residente – per dare nell’insieme l’idea della novità e poi sarebbe più completo». (elb)

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